Napoli - Antoinette Cogliati, socia socia di Bergamo Azzurra, ha scritto una lettera peri tifosi del Napoli che ha voluto condividere a CalcioNapoli24. La lettera, "Polentona del Nord" è stata scritta per ricordare cosa vuol dire essere tifosi del Napoli. I tempi toccanti in questo clima di contestazione sono amore, passione e appartenenza.
Questa la lettera di Antoinette Cogliati svelata a CalcioNapoli24 dal vice preisidente di Bergamo Azzurra, Giacomo Ricciardi:
"Sono una 'polentona' del nord, da ragazza ero una 'gobba' ma abbandonai il tifo perché rimasi disgustata dalla dirigenza di allora (non che ora sia meglio!). Sette anni fa conobbi mio marito Phil Erpy un tifoso 'malato' del Napoli. Una delle nostre prime uscite fu la partita Milan-Napoli con lo splendido risultato di 0-4. Era la mia prima volta allo Stadio, noi sotto nel settore verde e al di sopra, tutta la tifoseria partenopea. Seguii attentamente ogni singola azione dei giocatori azzurri, la loro passione, la loro umiltà e pensai che finalmente c'era qualcuno che giocava con il 'cuore nelle scarpette'. I cori dei tifosi Napoletani mi riempirono il cuore di gioia, era una pennellata di colore e allegria in una città come la nostra, Milano, che porta con sé solo il grande grigiore dei palazzi e della gente. Uscii da quello stadio estasiata e da allora pian piano mi innamorai di questa squadra. Ora voglio dirvi solo una cosa da 'nordica' quale sono: Voi non vi rendete conto cosa significa avere un sentimento di appartenenza come il Vostro che io tanto ammiro e tanto invidio, il vostro non è solo tifo il vostro è cuore, unione, amicizia, condivisione. Sì sono una di quei ',tifosotti' che stava a Dimaro. Il calore che ho respirato in quel campetto e quella sera in piazzetta, è stato qualcosa di indescrivibile. Voi siete il Napoli e non dovete perdere di vista il grande privilegio che avete, al di là del Presidente che può piacere o meno. I colori della vostra maglia e della vostra città, li avete cuciti sulla pelle e nel cuore. Quando nei cori voi cantate 'siam partenopei' a me scendono le lacrime perché io questa cosa non potrò mai dirla e Voi non sapete quale fortuna sia la vostra, io mi sento orfana nella mia stessa terra. Pensateci! Forza Napoli Sempre".