Pagelle Inter-Napoli - Termina il match allo stadio San Siro di Milano per la 12a giornata di Serie A con Inter-Napoli. Le pagelle Inter-Napoli su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Inter-Napoli.
Ospina 5,5 - Mette un pallone tremendo sulla corsa di Lozano, per l’azione più pericolosa della prima mezz’ora. Pronto sul colpo di testa di Gagliardini, poi travolge Darmian sul rigore e Lukaku lo spiazza.
Di Lorenzo 6 - Molto stretto in fase di costruzione, quasi da centrale a tre, poi dal suo lato ha anche l’opportunità di superare la metà campo. Nel finale calcia di sinistro e viene murato da Handanovic, con Petagna solissimo, e poi serve quest'ultimo prima del palo finale.
Manolas 6,5 - Si presenta con una bella chiusura in diagonale su Barella, poi un primo tempo di grande sostanza e che mantiene anche nella ripresa.
Koulibaly 6 - Errore in fase d’uscita dopo un quarto d’ora, nell’azione che porta Martinez al tiro. Poi una serie di chiusure di buon livello, sebbene la concentrazione non sia sempre al massimo. Fisicamente mantiene Lukaku e col raddoppio lo tiene a bada.
Mario Rui 6 - Si apre larghissimo sulla fascia, alto come se fosse un attaccante - è chiaro che a quel punto non copra il necessario. Discreto l’asse con Insigne, quando funziona. Nella ripresa importante una chiusura su Lautaro a metà tempo. (Dall’84’ Ghoulam SV)
Bakayoko 6 - Lautaro lo aggira sfiorando il palo, è un po’ confusionario quando pressato ma non è incappa in gravi errori. Ammonito dopo un’ora, esce per forcing finale. (Dal 74’ Fabian SV)
Demme 6 - Utile nel negare la palla in profondità in verticale per Lukaku, e nell’andare a raddoppiare su Lautaro. Rapido nel liberarsi del pallone, Brozovic ci casca e gli dà un testone. (Dall’84’ Elmas SV)
Lozano 6,5 - Prova ad avvitarsi al 7’, il taglio è intelligente ma la conclusione era difficile. Si allarga sulla fascia per cercare il dribbling, non sempre riesce ma a campo aperto corre forte. Arriva al cross, non sempre lo seguono e se lo fanno non inquadrano lo specchio, tipo Politano.
Zielinski 6 - Difensivamente si posiziona al fianco della punta, offensivamente ci mette qualche minuto a trovare la posizione giusta dove poter far male: ci arriva al 33’, quando sfiora il palo. Di Lorenzo lo pesca nel posto giusto quando trova Insigne davanti ad Handanovic. (Dal 74’ Politano 5,5 - Handanovic vola col secondo miracolo, avrebbe dovuto angolarla ed avrebbe festeggiato il gol dell’ex. Tanta energia, ok, ma l’errore pesa)
Insigne 5,5 - Molto stretto in fase difensiva, arretra molto il suo raggio d’azione ma riesce a trovare l’inserimento di Lozano. Gli manca un’ammonizione per un tocco di braccio, quando funziona l’asse con Mario Rui riesce ad andare fin dentro l’area. Arriva al tiro da lontano, fuori, e da vicino si inventa qualcosa tra tacco e suola che porta Handanovic al riflesso record. Espulso per qualcosa ancora da decifrare, la sua assenza non può non condizionare il prosieguo.
Mertens SV - Non gli conviene affrontare De Vrij faccia a faccia, ma girandogli avanti trova un anticipo al 12’ - e si fa male alla caviglia sinistra. (Dal 16’ Petagna 6 - Non è esplosivo nello scatto in diagonale, ma non è nemmeno la sua dote principale. Si fa sentire sotto porta al 28’, quando guadagna un corner, e poi al 33’ quando non è bellissimo da vedere ma serve Zielinski al tiro. Poi si nota poco e rimane da solo, nel finale Di Lorenzo si dimentica di lui e poco dopo centra il palo)
Gattuso 6 - Rinforza il centrocampo col doppio mediano, l’Inter pressa sin dall’inizio sui centrali difensivi e lui sfrutta un terzino molto largo ed una difesa - in fase attiva - praticamente a tre e al tempo stesso lo sfruttamento dei tagli di Lozano in diagonale. Perde subito Mertens, e con Petagna è tutt’altra cosa: i ritmi si abbassano, comprensibilmente, ed il match si semplifica su episodi estemporanei - Lautaro, Zielinski. Tatticamente rende vani gli sforzi dell’Inter nel far arrivare palloni alla coppia offensiva (quando arrivano, si rischia), facendoli sfogare sulle fasce, mentre in avanti manca l’ultimo passaggio per andare in porta. Nella ripresa si prova a pressare, quando l’Inter concretizza l’errore c’è l’occasione mai realmente pericolosa - fino al 68’, quando arriva il miracolo di Handanovic. Episodi che non girano agli azzurri (Insigne, Politano), episodio che gira ai nerazzurri tra rigore, esplosione e gol. Il Napoli ha dimostrato di avere più voglia di vincere, e meritava di più, ma è bastato un errore - al netto dell’arbitraggio, tra falli non chiamati e cartellini non esposti. Una vittoria buttata al vento, peccato perchè immeritata - con tanto di palo beffardo nel finale.