Jose Mourinho in conferenza stampa dopo Napoli-Roma, la partita si è conclusa per la 20esima giornata di Serie A. Al termine della prima giornata di ritorno arrivano le parole dell'allenatore della Roma.
Dallo stadio Maradona, al termine di Napoli Roma parla in conferenza Mourinho per la Roma. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Mourinho:
"Roma favorita per la lotta Champions? Quando si giocano tre partite a settimana è una corsa che si basa sulla rosa e non sulla squadra. Quando abbiamo tempo e condizione per preparare una gara in una settimana, è difficile non vincere la partita. Si fa lavoro offensivo, difensivo, palle inattive, è difficile non vincere. Quando invece giochi tre partite a settimana, le squadre con più opzioni hanno più possibilità. Noi stiamo crescendo come squadra e facciamo crescere giocatori che non erano opzioni per noi: non parlo di Zalewski, ma di Tahirovic, Bove e Volpato. Li facciamo crescere in una rosa che con il tempo migliorerà. Dopo la partita ho detto ai miei di dimenticare la tristezza per la sconfitta, ma di pensare alla performance offerta, al calendario, alla classifica. Ogni partita è sempre difficile, ma abbiamo giocato fuori casa contro tante avversarie dirette: adesso ci sono due partite mercoledì e sabato, poi l'Europa League. Oggi dentro la tristezza di un risultato ultra-immeritato, sono orgoglioso dei ragazzi"
"Dybala? Non mi piace fare analisi individuali, bisogna analizzare anche il profilo della partita ed il gioco imposto: non era la partita che il Napoli ed i napoletani volevano, lo stadio sembrava vuoto. Ma abbiamo fatto un gioco non facile per Dybala e Pellegrini, volevamo pressare alti e rischiare cercando di prenderli in fase di costruzione. Abbiamo cercato di non averli alti sul campo, sentivo Spalletti dire tante volte a Meret di andare su Osimhen, per loro era difficile costruire. Poi quando recuperiamo palla non è che siamo molto freschi, i meriti sono anche di un avversario con due difensori centrali che nei duelli individuali sono fortissimi, bravi e veloci. Kim è un giocatore fantastico, va dato merito anche all'avversario perchè hanno grandissima qualità. È la squadra che vincerà lo scudetto, io ho vinto dei campionati e la stella non va via mai: ci sono partite in cui puoi perdere ma alla fine vinci, c'è qualcosa che ti illumina sempre e al Napoli è successo proprio questo. Senza dubbio il Napoli vincerà lo scudetto.
Cosa ho detto ad Osimhen e cosa mi ricorda? Gli ho detto che ha segnato un grandissimo gol, e che non deve tuffarsi sempre. Lo penso, ha segnato un gol fantastico ed io quasi ho applaudito dalla panchina. Ha fatto la stessa cosa all'andata, quindi per me è un giocatore fantastico. Ma non deve tuffarsi. Paragoni con Drogba? Il livello è quello, ma Didier non si tuffava. Se Victor cambia, è ok. Se avessi un club con tanti soldi, lo comprerei.
I cambi? Tutti quelli usciti l'hanno chiesto, Spinazzola, Abraham e Matic avevano dolori muscolari. Cristante è uscito perchè la squadra perdeva 1-0 e volevo più dinamismo, ho inserito un ragazzo che gioca un calcio fluido. Ma una cosa è avere Elmas, Raspadori e Simeone, un'altra Bove, Tahirovic e Volpato. Noi però siamo questi, io non sono triste ma gioioso nel farli giocare. Vedo Zalewski al Mondiale, e ciò mi fa piacere"