Notizie Calcio - Juventus femminile, Enaiola Aluko dice addio. Ma non è di quello normali, frutto di valutazioni sportive e opportunità all'orizzonte. La calciatrice nigeriana naturalizzata britannica, piuttosto, saluta per problemi di integrazione.
A denunciare tutto è stata la stessa atleta con una lettera al The Guardian: "Questo fine settimana voglio giocare la mia ultima partita per la Juventus, portando a termine un anno e mezzo di grandi successi e tanto apprendimento. Quando sono arrivata nell'estate del 2018, sono stata conquistata da un grande club e da un grande progetto. Sul campo abbiamo vinto tanto: un titolo di campionato, la coppa nazionale e la Supercoppa".
Se in campo le cose andavano benissimo, discorso diverso invece fuori dal rettangolo di gioco: "A volte Torino sembra un paio di decenni indietro sul tema integrazione. Sono stanca di entrare nei negozi e avere la sensazione che il titolare si aspetti che io rubi qualcosa. Tante volte arrivi all'aeroporto e i cani antidroga ti fiutano come se fossi Pablo Escobar...". Aluko ha tuttavia precisato di "non avere avuto episodi di razzismo dai tifosi della Juventus né tanto meno nel campionato di calcio femminile, ma il tema in Italia e nel calcio italiano c'è ed è la risposta a questo che veramente mi preoccupa, dai presidenti ai tifosi del calcio maschile che lo vedono come parte della cultura del tifo".