Dybala spaventa la Juventus: "Non posso promettere che rimarrò qui tutta la vita"

Le Interviste fonte : Sportmediaset.it
Dybala spaventa la Juventus: Non posso promettere che rimarrò qui tutta la vita

Non dire ciò che non sei certo di poter mantenere. Sembra guidato da questo principio Paulo Dybala che, intervistato da France Football sul suo futuro, decide di non sbilanciarsi: "Io alla Juve a vita? Non posso prometterlo. Ma non dico neanche che questo sarà il mio ultimo anno a Torino" ha detto la Joya. L'argentino ha confessato di sognare il Pallone d'Oro: "Ma al momento Neymar è più vicino di me a vincerlo, io devo migliorare". Dybala confessa anche si desiderare un confronto alla pari con il brasiliano del Psg: "Come livello lui è vicino a Messi e Ronaldo. Io devo lavorare per migliorare e vincere trofei. Una volta davanti ad un falò tra amici abbiamo espresso tutti un desiderio: il mio era proprio vincere il Pallone d'Oro". E sul futuro in bianconero, niente promesse: "Non so se resterò alla Juventus a vita". ha confessato. Del resto, in estate ci aveva pensato Dani Alves, facendo infuriare società e tifosi, a consigliargli di fare i bagagli. E a proposito del brasiliano, Dybala spende parole al miele: "Devo ammettere che ci manca molto uno come lui, ha un'ampia visione di gioco come pochi e scendeva in campo con grande sicurezza. E' uno dei migliori che abbia mai visto giocare. Anche la partenza di Pogba è stato un duro colpo: oltre all'intesa in campo c'era anche quella fuori, siamo molto amici". Nostalgia canaglia. Sempre guardando al passato, l'argentino rivive la finale di Cardiff: "Abbiamo sbagliato completamente il secondo tempo, io mi sentivo impotente. E' stato strano perché abbiamo preso quattro goal quando in tutta la competizione, fino a quel punto, ne avevamo incassati appena tre". Dybala ha la fortuna e il piacere di giocare con due miti e simboli viventi, sia nel club sia in Nazionale. Uno è Gigi: "Buffon? E' una leggenda, è rispettato da tutti. Ha quasi 40 anni ma è come se ne avesse 20". L'altro è Leo: "Ho sempre ammirato Ronaldinho ma Messi è come Maradona per quelli della nostra generazione. Per me è un onore giocare insieme a lui in Nazionale. Ci ha trascinati al Mondiale con la tripletta all'Ecuador, è un leader nato". E i confronti non sembrano spaventarlo: "L'espressione di 'nuovo Messi' non è deleteria per un calciatore, dipende da come la si prende. Qualcuno non la vive bene, io però sono contento e scendo in campo concentrato per raggiungere i miei obiettivi".

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    89

    34
    28
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    70

    34
    21
    7
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    65

    34
    18
    11
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    63

    34
    17
    12
    5
  • logo RomaRomaEL

    59

    34
    17
    8
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    57

    33
    17
    6
    10
  • logo LazioLazio

    55

    34
    17
    4
    13
  • logo FiorentinaFiorentina

    50

    33
    14
    8
    11
  • logo NapoliNapoli

    50

    34
    13
    11
    10
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    34
    11
    13
    10
  • 11º

    logo MonzaMonza

    44

    34
    11
    11
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    42

    34
    10
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    36

    34
    8
    12
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    34
    7
    11
    16
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    34
    7
    10
    17
  • 16º

    logo FrosinoneFrosinone

    31

    34
    7
    10
    17
  • 17º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    34
    8
    7
    19
  • 18º

    logo UdineseUdineseR

    29

    34
    4
    17
    13
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    34
    6
    8
    20
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    34
    2
    9
    23
Back To Top