Lorenzo Insigne, attaccante e capitano della SSC Napoli, ha rilasciato una intervista al quotidiano Repubblica
"Stadio Edimburgo? Anch’io mi sono emozionato per i loro applausi e li ringrazio. L’atmosfera era unica e mi aiutato a dare il meglio. Mi è riuscita la giocata, meno male. Sto bene, cresco insieme alla squadra. A luglio si sente la fatica. Ma la gamba inizia a girare, stiamo meglio tutti".
Una spinta importante dovrà arrivare però anche dal mercato e Insigne non ne fa mistero: "Il club sta lavorando e se arriverà qualche campione saremo tutti felici. La concorrenza non sarà un problema, è un valore aggiunto: ognuno dovrà lottare per una maglia e sarà il Napoli a beneficiarne. Le altre big hanno cambiato tanto, Juve compresa. In questo momento noi siamo più avanti di tutti. Possiamo e dobbiamo partire con il piede giusto. I primi obiettivi sono riportare la gente al San Paolo e divertirci insieme".
Parole da capitano: un ruolo che il giocatore sta interpretando con più convinzione: "A Milik ho detto di stare tranquillo, speriamo che segnando contro il Liverpool si sia sbloccato e che ci dia una mano".
L’exploit con il Liverpool, di cui Insigne non nasconde il peso: "Significa tanto, anche se era solo un’amichevole. Dovevamo riscattare il 5-0 dell’anno scorso. Certe vittorie servono per la condizione e la mentalità. Le sfide internazionali hanno un fascino unico, ci tieni di più. Dovremmo affrontarle tutte allo stesso modo, ma a volte la testa per errore dice altro. La continuità è decisiva, intanto però abbiamo aggiunto un mattoncino".
Ma la strada è lunga e Insigne conta su Ancelotti. "Fa sentire tutti importanti, per questo il gruppo è solido. La squadra viene prima del singolo e il nostro tecnico lo spiegherà ai nuovi arrivati. Siamo sereni, dobbiamo pensare solo al lavoro. I tifosi si aspettano tanto dal mercato, ma devono stare vicini al Napoli: abbiamo i mezzi per fare grandi cose, anche se restassimo così. Le altre big hanno cambiato molto, noi siamo avanti. Possiamo e dobbiamo partire con il piede giusto: riportare la gente allo stadio e divertirci insieme".
Quanto possano fare la differenza i rinforzi lo ha però subito messo in chiaro Manolas, elogiato dal suo capitano. "È un bravo ragazzo, sa cosa fare in campo e fuori ha esperienza da vendere" .