De Laurentiis a Kiss Kiss: "Preso Kvaratskhelia, fiducioso per Mertens. Ritiro decisione a caldo, è una pratica di un calcio antico. Dopo la partita di Empoli mia moglie ha temuto mi sentissi male"

Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: 

Sul ritiro - Il ritiro è successivo ad una vampata di calore che ti prende da tifoso da curva. Tutti quelli che vengono allo stadio sono tifosi puri e vengono allo stadio. Dopo la partita sono stato rossissimo tanto che mia moglie pensasse che mi stessi sentendo male. Ad Empoli si è offesa l'identità del tifoso napoletano che son 160 milioni nel mondo. Sotto decisione di Spalletti ho avallato il ritiro, poi ci ho ripensato pensando che sia una pratica da calcio del passato.

Io padre padrone? Io non credo! Credo che in 17 anni abbiamo fatto una cavlcata incredibile. Quando sono arrivato io, la squadra non esisteva più. Abbiamo fatto un percorso senza precedenti tanto che per la UEFA nemmeno esistevamo. In Serie C alla prima partita avevamo 60 mila tifosi al San Paolo e adesso siamo tra i primi 15 club più prolifici. Per colpa del Covid abbiamo perso 220 milioni prendendo sotto gamba la pandemia e ad un certo punto abbiamo fatto mercato invernale contro nostra abitudine e facendo grandi investimenti su Osimhen e Lozano. Poi ci siamo trovati con sponsor che andavano via e senza entrate, ma noi siamo qui e ci vogliamo rimanere.

Ho parlato con Spalletti e lo staff e ho chiesto rassicurazioni sugli allenamenti, che ho ottenuto. Ho parlato con i calciatori ricordandogli di essere delle aziende che devono lottare per la loro professionalità e la loro etica. Devono difendere l'azzurro e sono un gruppo eccezionale. Abbiamo avuto un confronto ed alcuni di loro sono entrati nel merito. Gli ho detto che i tifosi hanno sempre ragione anche quando hanno torto perchè non sanno tante cose che ci sono dietro ad una società e una squadra. Loro vogliono provare gioia con il Napoli come se fosse un ammortizzatore sociale.

Ho voluto conoscere il figlio di Mertens che è vispissimo e dai suoi occhi si vedeva l'azzurro Napoli. Mi sono beato sulla sua terrazza  e abbiamo parlato. Lui ha un'opzione per un altro anno e ci dobbiamo sapere per parlare. Gli ho detto di scegliere quando incontrarci. E' innamorato dello stile di vita che ha abbracciato in questa città e ha lasciato il segno segnando tantissimo con questa maglia. Gli andrebbe consegnato un pallone azzurro con la scritta 'grazie Mertens' in oro. Sono ottimista sulla sua permanenza, ma nella vita non si sa mai.

A maggio faremo il punto sul futuro e dovremo fare un'analisi su dove sta andando il calcio. Le partite sono troppe a discapito dei campionati nazionali. Tutto questo avviene in dispregio dei tifosi per accaparrarsi voti e favorendo soprattutto l'Inghilterra, inventando di aumentare i posti Champions secondo valori raccolti in x anni precedenti. Se il calcio è industria certi signori devono farsi da parte e le Leghe devono autodeterminarsi. Non si possono avere tutte ste partite se non avendo una rosa di 40 giocatori che sono ingestibili.

Kvaratskhelia? Il georgiano possiamo dire che è senza dubbio un nostro calciatore.

Ridimensionamento? Ci stiamo solo adeguando a quello che è il mercato del calcio. Per iscriversi al campionato bisogna avere i conti in ordine. Perché le proposte devono nascere nella Lega e non nella Federcalcio. La FIGC non finanza la Lega, ma è il contrario. Non è che perché tu hai avuto il Castel di Sangro puoi avere l’esperienza pari a chi dalla C è salito in A e poi anche col Bari è risalito dalla C alla B. Poi lì c’è un’altra diatriba che vedremo come risolvere. Quella situazione che sembra quasi una vendetta è anche un’offesa verso i tifosi. Dopo il caos creati con il problema della Lazio puoi dire che da ora in poi i nuovi non potranno fare mentre quelli che già si sono rimangono, l’importante che non accedano alla massima serie. Se no mi crei un danno anche economico, che devo fare chiedere un ristoro alla Federazione? Il problema è anche che non puoi venire in Serie A e non fare il mercato. In A per lo meno devi investire tra i 30 e i 50 mln non chiedere solo prestiti con gli stipendi condivisi. C’è qualcosa che non funziona, sento dire da 7 anni che bisogna ridurre le squadre a 18. Forse bisogna tornare al 1986 quando erano 16 squadre in A. Allora si cercano di modificare le votazioni in Lega per fare piccoli giochi di potere che mette sotto gioco il calcio italiano.

La nostra priorità è andare in Champions League, poi strada facendo vi siete ingolositi. Sono molto preoccupato della continuità negativa al Maradona. Si sono incazzati sia Maradona che San Paolo. Credo che i problemi siano quelli di una valutazione che farò a fine anno su tutti i reparti che devono essere più intrecciati tra di loro e non separati per poi scambiarsi le responsabilità. Dovrò valutare anche gli infortuni muscolari confrontandoli con quelli delle altre squadre e serenamente affronteremo il problema.

Chiedo scusa ai tifosi a nome di tutta la squadra per la partita di Empoli. Venite sempre allo stadio perchè abbiamo bisogno di voi e non ascoltate le cavolate che vi propinano i giornalisti ex calciatori del nord. Prima o poi comanderemo dall'alto tutti gli stolti e gli incapaci.