Calciomercato Napoli - Il giornalista del Corriere dello Sport Antonio Giordano è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime di mercato del Napoli:
“La situazione Osimhen assomiglia a quella di Pepe dell’anno scorso? Non vorrei essere nei panni di Giuntoli in queste ore, saprebbe di beffa ulteriore, però questi sono gli imprevisti del mercato moderno e del mercato ai tempi del lockdown.
La situazione rischia di diventare paradossale ma non è nemmeno l’ultima, se penso a Milinkovic-Savic che stava per essere presentato alla Fiorentina e si ritrovò alla Lazio: il Napoli di precedenti pure ne ha, la situazione s’è complicata quando sembrava che si potesse definire, ci sono stati tre appuntamenti tra Napoli e Osimhen tra Montecarlo, Napoli e Porto Cervo. Evidentemente non s’è riusciti a chiudere in tempo e a rendere blindato l’affare, aspettiamo ancora un po’: le suggestioni inducono a pensare che ci sarà un’altra estate misteriosa.
Il calcio non finisce ad Osimhen, sia chiaro: le alternative sono già pronte, non oso immaginare che una società possa puntare solo su un calciatore. Peccato per Osimhen perchè ha caratteristiche di alto livello, che lo vedi e pensi che possa diventare tantissima roba. Però nel momento in cui dovesse definitivamente evaporare, ci saranno altri calciatori diversi che interesseranno.
Luka Jovic lì davanti è un mostro, c’è la possibilità che il Real Madrid possa darlo in prestito. Nel mercato non ci sono molte certezze, beato chi le ha.
Atteggiamento meno convinto di Osimhen? Io credo sia cambiato tutto con l’avvento del nuovo manager: non credo che il calciatore abbia deciso di punto in bianco di cambiare agente, può darsi che avesse un piano in mente che non riguardava il Napoli. A 21 anni s’è trovato a pensare a cose mai viste, bisogna concedergli dei benefici ma poi tutto cambia quando si realizza l’avvicendamento manageriale. A quel punto gli aspetti economici diventano altri, è chiaro.
Un’alternativa che mi stuzzica? Ce ne sono un paio che mi piacciono ma che non sono possibili, che siano Lewandowski oppure Dzeko. Il mondo è pieno di centravanti, anche in Italia: però ci sta che nel momento in cui una trattativa sfumi, i protagonisti vengano beffati e rimangano delusi. Sul mercato vedo prezzi allucinanti, come se non fosse mai accaduta una crisi epocale come quella del coronavirus”