Ultime calcio Napoli - Ai microfoni del Campania Sport, in onda su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha dichiarato nel suo consueto editoriale:
“Chi era Don Falcuccio? Ai napoletani è una figura sconosciuta, ma è un simbolo nella tradizione romana: un prete col naso aquilino molto generoso, arrivò a regalare tutto, perfino il suo mantello e si rese conto che era rimasto senza nulla. Nella tradizione romanesca si dice: non fare la fine di Don Falcuccio. De Laurentiis disse in conferenza: ‘In questi anni hanno ingrassato più le tasche i procuratori, mentre quelle delle società sono vuote. Vi sembra giusto? Restiamo a fare la comparsa?’ E’ stato coerente. Si è chiuso il mercato con il botto finale della permanenza fuori rosa di Osimhen: un mercato sontuoso ed epico. Il Napoli è solido, forte e si può permettere di non essere ricattato da nessuno. Il giro degli attaccanti non ha avuto i soldi che dovevano partire con i soldi di Mbappé. Il mercato italiano ha visto tre filoni: chi ha messo i soldi, chi ha fatto le cambiali come la Juventus (Koopmeiners preso in prestito e pagato in 5 comode annualità), chi ha fatto i soliti parametri zero come l’Inter. Chi ha speso i soldi veri è stato De Laurentiis, che è partito forte e ha sistemato la difesa e poi si è fermato per aspettare i soldi di Osimhen. Ma quando ha capito che non sarebbero arrivati ha detto a Manna di prendere Neres e Lukaku. Durante le visite mediche di Brescianini, Manna ha detto di avere tra le mani McTominay e Conte ha detto di bloccare l’ex Frosinone.
Ed è arrivato e poi avevamo tra le mani Gilmour e arriva anche lui. De Laurentiis non ha badato a spese: 155mln senza vendere Osimhen! Poi c’è il mercato etico, mi volete dare per Osimhen 70+bonus e la rivendita per 90mln, vai in Arabia per 30mln all’anno. Invece gli arabi offrono 40 al giocatore all’anno e al Napoli 65 prendere o lasciare. Il Napoli allora fa l’accordo col Chelsea ma il giocatore rifiuta perché non si accorda con gli inglesi perché non si abbassa lo stipendio a 8mln. Allora sai che facciamo: ‘Vai ai giardinetti di via Ruoppolo come dice Chiariello e sei fuori rosa!’. Noi siamo il Napoli, siamo solidi e forti e ci abbiamo i soldi. E allora sapete che faccio? Mi fumo il sigaro e mi bevo il whisky in onore degli scozzesi e alla faccia vostra che non avete creduto. E Mario Rui finisce fuori rosa perché Valladolid, Nizza, Lille, Aris e San Paolo gli hanno offerto una barca di soldi. Ma lui ha detto no. A Napoli l’etica ha ancora un valore. Vale anche per quel farabutto che ha fatto la rapina a Neres, tu sei la vergogna di Napoli".