A â1 Football Clubâ, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Torino e Inter.
Potrebbe essere Osimhen lâuomo giusto per il Psg?
âOsimhen conosce giĂ la Ligue 1. Ă un super giocatore, anche se questâanno ha avuto delle difficoltĂ . Può essere unâalternativa a MbappĂŠ, anche se si sono fatti altri nomi, come Leao. Ha una clausola elevata, ma il ciclo a Napoli, ormai, è conclusoâ
Il nigeriano, dopo lâesperienza in Italia, può essere la svolta per il Psg?
âNon so se possa definirsi la svolta, Mbappè resta il giocatore che ha fatto la storia del club. Osimhen potrebbe fare molto bene, realizzare tanti gol. La punta azzurra potrebbe beneficiare del lavoro di Luis Enrique, un grande allenatore, ha garantito un gioco e una identitĂ alla squadra, e il nigeriano può dare continuitĂ ai parigini. Bisogna considerare anche che nel campionato francese, ad oggi, câè poca competitivitĂ . Basti pensare alla distanza siderale del Marsiglia dalla vetta o alle attuali chance di qualificazione europea del Brestâ
Quali insidie può nascondere il Torino di Juric per gli azzurri?
âLâinsidie sono riscontrabili in una squadra difficile da affrontare, che gioco uomo contro uomo e non molla mai. Nelle ultime partite, però, ho rivisto un Napoli che ritorna ad una logica di gioco usuale. Forse, dopo sei mesi i giocatori hanno capito che il campionato era giĂ andato e che lâobiettivo fosse rientrare tra le prime quattro. Ă fondamentale mettere da parte quanto di straordinario fatto lo scorso anno. Oggi, mi sembra un Napoli piĂš motivato, cattivo. Non sarĂ una squadra bella come lo scorso anno, ma sicuramente determinataâ
Juric non sarĂ presente al Maradona in virtĂš dellâespulsione maturata contro la Fiorentina, a causa di frasi definite violente. Ă un allenatore sanguigno e dellâex Verona va preso anche questo.Â
âFa parte del carattere di una persona. Tuttavia, non mi sembra sia stata una costante. Alcune gare possono determinare una pressione diversa ed una gestione piĂš complicata. Eâ un allenatore che tiene alla propria squadra, che ci mette passione, ma non credo ci sia un problema sotto questo punto di vistaâ