Turnover e non stravolgimenti: questo Napoli ha bisogno di gerarchie

Editoriale  
Turnover e non stravolgimenti: questo Napoli ha bisogno di gerarchie

"Dura lex sed lex", dicevano i latini. Legge dura ma legge. Del resto regole e gerarchie erano principi fondamentali dell'età classica, ma anche ciò che servirebbe in questo moderno Napoli di Carlo Ancelotti. E se le regole forse non mancano come ha dimostrato la tribuna di Lorenzo Insigne, latitano invece le seconde. Perché questo Napoli non ha gerarchie, se non pochissime. 

In molti ruoli non si sa chi sia il titolare e la riserva. E che il valore tecnico sia all'incirca più o meno lo stesso tra le figure interscambiabili non può essere una giustifica. Il calcio non è matematica: cambiando l'ordine degli addendi, il risultato cambia eccome. Conseguenza? Il Napoli più forte dell'era De Laurentiis si ritrova senza un vero volto. Non si sa, per esempio, chi sia il titolare a sinistra tra Faouzi Ghoulam e Mario Rui. E, per amor del vero, nemmeno chi siano il vero esterno mancino alto, gli interni e soprattutto gli attaccanti. Non è dato sapere se Arkadiusz Milik, in virtù di quanto visto negli ultimi mesi, sia ancora il titolare o nel frattempo lo sia diventato Fernando Llorente, inizialmente riserva del polacco. Il Napoli è soltanto una centrifuga che miscela e interscambia ottimi giocatori, ma senza trovare la ricetta giusta

Il problema è che già alla base vige qualche contraddizione, perché il 4-4-2 prescelto non si sposa a perfezione con le caratteristiche di tutti giocatori. E attuandolo comunque, c'è chi è inevitabilmente chiamato a sacrificarsi, come un Lorenzo Insigne lontano dalla porta, o un Fabian e un Zielinski che in realtà sarebbero delle mezzeali e non dei veri esterni. Se poi a questo si aggiunge anche un continuo mischiare le carte, ecco che si va in cortocircuito. 

Servirebbe il pugno duro da parte di Ancelotti. Verdetti chiari e definiti, così che ognuno sappia il proprio peso e il proprio ruolo. Invece si cambia dai 4 agli 8 giocatori di partita in partita, esasperando un concetto e sprecando un grosso vantaggio. Perché la panchina del Napoli dovrebbe essere in realtà una forza aggiunta, ma finisce così col diventare un limite. Non c'è da sorprendersi troppo allora se anche un Milik, a nome di tutti, mette in risalto la questione direttamente dal ritiro della Polonia: "A Napoli c'è molta rotazione della rosa, si cambia spesso anche la posizione e quando accade questo si va in confusione".

Serve un blocco. Riconoscibile e riconosciuto. I titolarissimi di Maurizio Sarri ma con l'integrazione e la flessibilità di Ancelotti. Non l'una o l'altra. Undici elementi su cui edificare i capisaldi e per poi costruirci attorno tutto il resto. E' da qui che il tecnico azzurro dovrebbe ripartire per ritrovare una bussola chiaramente smarrita. Sembra strano considerandone il blasone, ma lo dicono i fatti e i risultati recenti. 

C'è differenza tra turnover e stravolgimenti continui. Che poi le riserve sarebbero comunque all'altezza per vincere a Genk, non vi è dubbio. Ma è anche questo mix a non sintonizzare tutti sulla stessa frequenza. L'intesa la si migliora solo con l'abitudine, con la continuità. Ripetendo più volte un movimento e ritrovando sempre quel solito compagni lì accanto. E' invece è dura se ogni domenica ce n'è uno diverso. Si azzera e si riparte. Ubi maior minor cessat, dicevano anche questo i latini

di Pasquale Edivaldo Cacciola 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    83

    32
    26
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    32
    21
    6
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    64

    33
    18
    10
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    59

    32
    16
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo AtalantaAtalantaECL

    54

    32
    16
    6
    10
  • logo LazioLazio

    52

    33
    16
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    33
    13
    10
    10
  • logo FiorentinaFiorentina

    47

    32
    13
    8
    11
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    33
    11
    13
    9
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    33
    11
    10
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    33
    9
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    35

    33
    8
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    33
    7
    11
    15
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    33
    7
    10
    16
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    33
    8
    7
    18
  • 17º

    logo UdineseUdinese

    28

    32
    4
    16
    12
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    28

    33
    6
    10
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    33
    6
    8
    19
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    33
    2
    9
    22
Back To Top