Ultime notizie calcio Napoli - Non è stata una bella giornata per i disfattisti del Napoli. Gli azzurri stanno marciando ad un ritmo importante grazie ad uno Spalletti che, in ogni circostanza, non si è mai pianto addosso per infortuni, Covid e Coppa d'Africa. Uno schiaffo a chi alimenta il solito vittimismo piangendosi addosso davanti alle difficoltà. Luciano ha insegnato a guardare oltre credendo nella propria forza senza accattivarsi la piazza con frasi ad effetto. Alla chiusura del mercato invernale, così come accaduto in estate, gli hanno nuovamente detto di essere un aziendalista perchè mentre Juve e Inter compravano, lui non si è imposto con De Laurentiis per farsi rinforzare la rosa. Per non parlare di chi, invece di elogiare la squadra, chiede agli addetti ai lavori quando si potrà vedere Bezos al posto di Aurelio perché così il Napoli potrà finalmente vincere.
La vittoria di Venezia ha messo in luce la bontà della panchina del Napoli. Un organico costruito da Giuntoli in base al budget a disposizione dalla società. Il bistrattato Petagna, nel rapporto minuti giocati e gol fatti, è nella top 3 della nostra serie A, Rrahmani è ormai il Ministro della Difesa mentre lo scarto, termine sempre coniato dai professori del web, Juan Jesus ha dimostrato di essere un'ottima alternativa al comandante Kalidou.
Adesso c'è l'Inter, il Napoli deve crederci tenendo sempre conto che l'obiettivo primario resta sempre il quarto posto. Sognare non costa nulla ed il calcio spesso ha riservato grandi sorprese. Magicamente i complottisti, quelli che al primo torto arbitrale contro gridano che il Palazzo non vuole far vincere lo Scudetto al Napoli, adesso credono alla regolarità del torneo perché in fondo conviene tirare fuori la polemica al momento giusto. Per finire, De Laurentiis ha risposto sul mancato rinnovo di Insigne con grande tranquillità senza bacchettate perentorie dando un segnale di crescita, speriamo definitiva, rispetto al passato. Com'è triste Venezia...Per i disfattisti e complottisti.
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