"Stimolo o pressione essere il calciatore più costoso della storia? Sono molto contento se una squadra così importante abbia deciso di pagare tutti questi soldi"
Il 27 agosto nessuno si aspettava una stagione del genere: hype a dismisura, una cifra spesa dal Napoli mai vista in tutta la sua storia, un gol subito contro la Juventus e la fiducia smisurata da parte di un allenatore - Ancelotti - che aveva spinto incessantemente per averlo. Nemmeno nove mesi dopo, si può tranquillamente dire che Hirving Lozano sia una delusione, soprattutto se relazionata ai 50 milioni di euro - tra cartellino e commissioni - spesi per portarlo via dal PSV Eindhoven in Olanda.
Il primo messicano nella storia del Napoli, in fin dei conti, sembra avere le caratteristiche del ‘giocatore sbagliato nel posto sbagliato’: un pesce fuor d’acqua che sembra aver smarrito le doti che avevano convinto Ancelotti e De Laurentiis, fuori ruolo quando schierato da attaccante centrale, travolto dalla crisi di risultati di fine anno. Poi messo da parte con la gestione Gattuso, con Hirving incapace di metterlo in difficoltà al momento delle scelte di formazione. Mai nelle grazie di Ringhio, mestamente seduto in fondo alla panchina a guardar entrare, al suo posto, un altro desaparecido come Amin Younes - con tutto il rispetto per il tedesco, sia chiaro.
Il progetto di Raiola - portar via Insigne e far posto a Lozano - non si è mai compiuto ed il tentativo di reinventare l’ex Pachuca in un altro ruolo, non suo (disse "Posizione in campo? Farò ciò che mi chiede il mister. Nella posizione in cui mi chiederà di giocare, darò il 100%”), si è rivelato fallimentare. Non essendo passata nemmeno una stagione, è certamente ingeneroso bollare Lozano come ‘bluff’ di mercato: certo, quei 50 milioni totali non possono che influire, e molto, su qualsiasi genere di giudizio (ricordate cosa passò Inler?). Il messicano non è Edu Vargas, sulla carta, ma la realtà purtroppo parla di un rendimento non consono alle attese. E gli ultimi sviluppi non aiutano in vista del futuro: a bilancio il suo cartellino vale attorno ai 25 milioni di euro - il Napoli abbatte il 40% del prezzo d’acquisto dopo il primo anno, e si parte da quota 42.
"Primo messicano della storia del Napoli e sesto in Italia? Mi dà molta felicità esserlo, voglio giocare e vincere. Darò il massimo, sono arrivato in una squadra che sta facendo tanto e bene negli ultimi anni. Vengo con grande voglia di fare bene"
Rileggendo queste dichiarazioni, un sorriso amaro viene naturale. Per Lozano, per (le casse di) De Laurentiis, per i tifosi che si aspettavano altro. Soprattutto quelli messicani, che sui social muoverebbero guerra a qualsiasi allenatore che non ritenga il loro pupillo degno di una maglia da titolare. Per Gattuso, evidentemente, non lo è
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