Son cambiate dirigenze e allenatori (adesso ne arriva un altro ed è ormai ufficiale: Luciano Spalletti è la prima certezza della prossima stagione), loro no. O almeno per ora. Han superato ostacoli, delusioni, sono arrivati ad un palmo dal naso da uno scudetto e da una finale di Europa League, hanno vinto insieme una Coppa Italia (nell'altra mancava Koulibaly) e una Supercoppa. Sono considerabili i Friends, per restare sull'attualità, del Napoli.
Stiamo chiaramente parlando di Lorenzo Insigne, Dries Mertens e Faouzi Ghoulam, insieme dalla stagione 2013-14. A cui un anno più tardi s'è aggiunto Kalidou Koulibaly. Sarebbe l'ottava stagione, la prossima, insieme se dovessero restare tutti, la nona per i primi tre. La sesta di fila, con Piotr Zielinski ormai 27enne, nel pieno della maturità e appena diventato papà. Un altro entrato nella cerchia dei Friends dello spogliatoio azzurro, dei veterani.
O se vogliamo, di quelli che ne hanno viste di tutte. Hanno sfiorato il trionfo in Serie A, hanno vissuto gli alti e bassi della città, un ammutinamento, una scissione interna fra società e staff tecnico negli ultimi mesi con Gattuso. Ed hanno vissuto gli ultimi due anni nella speranza di giocare la Champions, senza poi raggiungerla. Hanno chiaramente anch'essi delle colpe, viste le responsabilità e il peso che hanno, o dovrebbero avere, in uno spogliatoio che vivono da quasi una decade. E allora lo spunto di riflessione da fare è proprio sul loro futuro. Partiamo da un aspetto, l'età. Sono arrivati giovanissimi, alcuni hanno raggiunto la piena maturità per il mondo del calcio, a differenza di Zielinski che va slegato da questo discorso e possiamo dire ci sia arrivato ora:
Rinfrescata l'età, il discorso non è neanche legato alle qualità tecniche, al rendimento e all'apporto in campo di questi calciatori. È piuttosto un discorso legato alle scorie mentali, alla mentalità, al carisma, ma soprattutto alle motivazioni. Hanno ancora motivazioni da dare alla causa Napoli i vari Insigne, Mertens, Koulibaly e Ghoulam (al netto degli infortuni)? Loro che ne hanno passate davvero tante. E che ne hanno rifiutate di proposte, con Koulibaly messo sul mercato e poi tolto nelle ultime stagioni. Con Insigne e Ghoulam a scadenza di contratto.
Negli anni hanno sì fatto le fortune di questo Napoli, ma qualcosina è mancato nel carisma, nelle partite decisive. Adesso arriva un nuovo allenatore e la sensazione è che davvero si debba rifondare, davvero si debba ridare nuova linfa a spogliatoio e squadra. Ritrovare entusiasmo, unità d'intenti e serenità. A questo punto, ci sarà la Reunion in stile Friends, e magari saranno proprio loro a trainare il Napoli verso nuovi obiettivi e successi? o è arrivato il momento di cambiare e fare una 'rivoluzione'? Quel che è certo, è che in entrambi i casi non si dovrà criticare la società e le scelte, solo il tempo ci dirà la verità.
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