Come racconta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, l’idea che lega il Napoli all'attaccante belga del Manchester United Romelu Lukaku è nata dalle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita, varato dal Governo (ora dovrà essere convertito in legge dal Parlamento), che concederà importanti sgravi fiscali alle aziende disposte ad assumere chi si trasferisce in Italia. Vi proponiamo uno stralcio dell'analisi del quotidiano.
"L’iniziativa prevede una tassazione massima del 30%, ma lo stesso Decreto è ampliato al Sud e, dunque, permetterebbe al Napoli di risparmiare ancor di più nel caso di assunzione di lavoratori stranieri, pagando appena il 10%. Operazione che, dal punto di vista finanziario, riguarda l’ingaggio del calciatore.
A Lukaku dovrà essere garantito uno stipendio di 10 milioni netti che, calcolando la tassazione del 10 per cento, equivarrebbe a 11 milioni lordi. Dunque ben 7 milioni di risparmio rispetto al vecchio regime fiscale che equiparava il lordo a circa il 43 per cento del netto. Insomma, numeri alla mano, Lukaku costerebbe uno stipendio di 33 milioni di euro per i prossimi tre anni, anziché 55 circa. Una spesa che il Napoli potrebbe più facilmente poter ammortizzare nel corso del triennio"