Ultimissime calcio Napoli - Possibili aggiornamenti riguardo la trattativa James Rodriguez. Ci sono certe squadre che non possono permettersi certe sconfitte, ci sono certe rivalità che pesano in ogni momento dell’anno, ci sono certe gare, anche a luglio, che possono decidere anche l’esito di una trattativa. «Una vergogna», «Non si può perdere così», «Un Real ridicolo», «Zidane non riesce neppure ad entrare nello spogliatoio»: i titoli dei principali portali d’informazione spagnola lasciano poco spazio all’immaginazione, perché perdere un derby con l’Atletico Madrid, schiantati per 7-3 in un’amichevole negli Stati Uniti, per il Real è un tonfo pesantissimo, che deve avere risposte decise, che coinvolgono anche James Rodriguez.
Il madridismo non può tollerare un ko così, come riporta Il Mattino, la stessa posizione di Florentino Perez è oggetto di critiche feroci nonostante una campagna acquisti da 188 milioni di passivo. Un momento molto particolare, con una pressione crescente che ovviamente sta incidendo anche sul caso James Rodriguez. Poche ore prima del derby, voci di stampa storicamente vicine a Florentino avevano annunciato come la cessione del colombiano fosse stata congelata. Una decisione unilaterale del massimo dirigente motivata dal lungo forfait di Asensio e dalla necessità di capire di migliorare una manovra spenta.
Dopo il 7-3, però, quel messaggio arrivato da ambienti vicini a Perez, pare debba esser letto in altro modo: dopo già aver ceduto Llorente ad un Atletico che appare in grande crescita, nonostante l’addio di Griezmann, non è neppure da prendere in considerazione l’idea di aumentare la qualità dell’altra squadra della capitale. Quello che è arrivato, è anche un messaggio al Napoli: il Real non ha alcun tipo di problema a trattenere James, non lo svende, potrebbe tornare a valorizzarlo se il Napoli non vuol incidere davvero nella trattativa. Resta il dato che Zidane ha confermato: il colombiano non rientra nei suoi schemi. Il 7-3 taglia, definitivamente fuori l’Atletico dalla corsa a James, ma ha anche irrigidito la posizione del Real. Ora ci sono solo Napoli e Real Madrid, senza più la terza pedina nella corsa. James è pronto ad aggregarsi al gruppo, anche le risposte che arriveranno dai primi giorni con Zidane potranno dettare l’agenda sul mercato, mentre il suo agente, Jorge Mendes, ha già fatto capire a Florentino come la decisione di restare con la camiseta blanca è ben poco gradita.
L’affare Vinicus lascia intendere il feeling che c’è tra De Laurentiis e Jorge Mendes. Fin dai tempi del rinnovo di Ghoulam, tra i due è stato tutto rose e fiori. Mendes ha invitato il presidente a evitare nuove «uscite» su James, perché le ultime dichiarazioni avrebbero irrigidito, e non poco, Florentino. E ha spiegato, dopo il vertice di Madrid di metà settimana, che occorre alzare la cifre del prestito se si vuole arrivare a James in tempi stretti. De Laurentiis, che non fa per il colombiano salti di gioia, vuole regalare ad Ancelotti il suo pupillo. Ed è chiaro che prepara un rialzo della cifra del prestito secco (con riscatto facoltativo). È Mendes la garanzia che l’operazione non è tramontata. Anche se a Madrid pensano che l’incidente di Asensio possa aver bloccato il trasferimento. Zidane non ha mai mostrato fiducia in James e una nuova convivenza sarebbe complicata.