Jovanotti e Vasco Rossi rovinano il business plan per Benitez?

Business plan, studi di fattibilità, promesse e annunci. Propositi, di vario genere e tutti costruttivi. La volontà comune, non c'è dubbio, è quella di costruire una grande Napoli a partire dalle strutture. Ma di concreto, purtroppo, si è visto poco. Non sono mai mancati gli annunci, i piani. Ma il San Paolo resta sempre un'incognita. Eppure sarà al centro del futuro della società azzurra: De Laurentiis vuole investire personalmente per ristrutturare lo stadio di Fuorigrotta. Abbandonati i propositi di costruire un nuovo stadio, energie e risorse saranno immesse nell'impianto di Fuorigrotta. Il presidente De Laurentiis si è detto pronto a investire 50 milioni, ma sui tempi e modalità dei lavori c'è ancora incertezza.

Intanto, come accaduto nelle scorse stagioni, per le prossime gare europee è stato indicato il "Barbera" di Palermo come sede per le gare casalinghe. Questo perché il San Paolo non è ancora pronto per la licenza Uefa, che prima o poi arriverà. I lavori dovrebbero cominciare in fretta, ma i tempi sono scanditi: il piano di ristrutturazione dovrà essere presentato entro il 31 maggio, poi dovranno passare 90 giorni per avere l'ok del Comune. A questo punto i lavori veri e propri non potranno cominciare prima dei concerti di luglio di Jovanotti e Vasco Rossi. Il Napoli, quindi, dovrà fare in fretta gli interventi per la licenza Uefa. Ma per il vero e proprio restyling i tempi potranno essere decisamente più lunghi. Per questo attorno alla vicenda stadio continua ad aleggiare incertezza. 
G.S