Ultimissime calcio Napoli - Carlo Ancelotti dopo Napoli-Red Bull Salisburgo ha tracciato la linea di confine, il passaggio dall'era Maurizio Sarri, nello specifico per quanto riguarda la fase difensiva, alla gestione del tecnico di Reggiolo. La differenza è tutta nell'atteggiamento e non si può dire che nelle ultime 8 giornate non abbia pagato. Sono soltanto 3 i gol subiti nelle ultime 8 gare fra campionato e Europa League, tutti su situazioni inattive: il rigore dello Zurigo al Letzigrund Stadion e i due gol subiti dalla Juve al San Paolo, su punizione da Pjanic e su sviluppi di calcio piazzato con il colpo di testa di Emre Can. Sono 6 i clean sheet della squadra di Ancelotti, che al termine della sfida di ieri sera si è espresso chiaramente:
"Quando sei 3-0 devi gestire meglio queste situazioni, non puoi essere preso di infilata. Basta mettersi dietro… Quando ci schieriamo siamo insuperabili, ma a volte c’è questa frenesia di andare a pressare in avanti".
Passato e presente delle richieste alla difesa azzurra, dall'atteggiamento di una linea alta e votata al pressing e alla giocata d'anticipo, all'attesa con una linea bassa, quasi schiacciata, e compatta. Ma questo è solo un fattore che emerge dalle ultime 8 gare del Napoli, ciclo apertosi con Napoli-Sampdoria (gara d'addio di Marek Hamsik e prima gara senza Raul Albiol), perchè se da un lato l'atteggiamento difensivo è in antitesi con la gestione Maurizio Sarri, si può dire che nelle ultime 8 gare Carlo Ancelotti si sia avvicinato al modus operandi sarriano.
Perchè? Perchè nelle ultime 8 gare, infatti, si può dire che siano tornati. Chi? I titolarissimi che tanto hanno contraddistinto l'era Sarri.
Al di là di qualche scelta obbligata (le defezioni dei terzini, la squalifica di Fabián contro la Samp o le chances date a Verdi, Chiriches, Diawara e Ounas nel ritorno semplice contro lo Zurigo, per fare qualche esempio), Carlo Ancelotti ha proposto un vero e proprio undici titolare fatto di titolarissimi quasi inamovibili. Dal quartetto di centrocampo che ormai si conosce a menadito, Callejon-Allan-Fabián-Zielinski, alla coppia collaudata Koulibaly-Maksimovic fino al duo d'attacco Insigne-Milik che ne giocano entrambi sei di match dal primo minuto. Merita una menzione anche Alex Meret, che ne gioca 7 delle ultime 8 gare e conquista definitivamente un posto nel cuore d'addetti ai lavori e tifosi:
Che sia dovuto agli infortuni, alle due cessioni di centrocampo Hamsik-Rog o alla volontà di Carlo Ancelotti di iniziare a delinare il Napoli del futuro, la certezza è che è spuntato un retaggio del tutto inaspettato figlio dell'era Sarri: si può iniziare a parlare degli undici titolarissimi di Ancelotti.
di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole
RIPRODUZIONE RISERVATA©