Higuain vs Kalinic, il futuro è a Napoli?

Di Manuel Guardasole (Twitter: @MGuardasole)

A 12 giornate dalla fine, a due giorni da Fiorentina-Napoli, la stagione delle due squadre è sicuramente positiva rispetto alle critiche che le due piazze di Firenze e Napoli avevano 'riservato' ai due presidenti nella scorsa estate: Napoli secondo, a -1 dalla Juventus impegnata con l'Inter, Fiorentina terza (anche se la Roma battendo l'Empoli potrebbe superarla) a 5 punti proprio dagli azzurri; entrambe le squadre sono poi state eliminate in Coppa Italia (contro il Carpi agli Ottavi di finale la viola, contro l'Inter ai Quarti gli azzurri) e ai Sedicesimi di Europa League. A fare le fortune di Fiorentina e Napoli sono stati sicuramente i gol, le prestazioni e la cattiveria agonistica dei due capocannonieri: Nikola Kalinic da una parte, Gonzalo Higuain dall'altra. 

I NUMERI - I numeri stagionali in Serie A dei due attaccanti sono strepitosi, quelli di Higuain inimmaginabili: 11 gol e 6 assist in 25 presenze per il croato, 24 gol e 2 assist in 26 presenze per il Pipita sono i dati che raccontano e chiarificano l'importanza, e probabilmente la dipendenza di Fiorentina e Napoli dai loro bomber. Entrambi però stanno vivendo un leggero momento di flessione negativa, che in statistiche si tramutano in soli 2 gol e 0 assist nel mese di febbraio per Higuain in 6 gare, e 1 gol e 0 assist per Kalinic in altrettante partite.

FUTURO - Il futuro dei due, al di là della sfida di lunedì che li vede impegnati contro(...e dovranno impegnarsi veramente tanto) in una sfida che vale tanto per la stagione delle rispettive squadre, potrebbe incrociarsi, chissà proprio a Napoli: gli azzurri hanno bisogno di un vice-Higuain di livello, una prima punta perfetta per il 4-3-3 di Sarri e Manolo Gabbiadini, anche se impiegato poco, ha dimostrato di non essere adatto a questo ruolo a cui ha provato comunque ad adattarsi. Una pista del prossimo mercato estivo potrebbe proprio portare De Laurentiis e Giuntoli a riprovare a trattare con Della Valle per l'attaccante croato della Fiorentina: il suo procuratore, tra l'altro, ha ammesso che Kalinic è stato vicino a vestire la maglia azzurra già qualche anno fa quando il dirigente sportivo dei partenopei era Pierpaolo Marino. Gli azzurri ci hanno riprovato a gennaio, offrendo una cifra intorno ai 35 milioni di euro per convincere la Fiorentina a cedere al club di De Laurentiis Kalinic e Vecino e chissà che non torneranno alla carica in estate per assicurarsi le prestazioni del talento croato classe '88.

HIGUAIN - Ma la scelta di puntare su Kalinic nella prossima sessione di mercato potrebbe essere rafforzata anche da un'altra ipotesi: nelle ultime ore si è parlato dell'interessamento di PSG e Chelsea per Higuain e della mancanza di volontà dell'entourage dell'argentino di voler trattare con De Laurentiis il prolungamento del contratto con il Napoli, attualmente in scadenza 2018. In caso di cessione di Higuain, quindi, il sostituto del Pipita potrebbe essere proprio l'attaccante della Fiorentina, anche se Nicolas Higuain, fratello e procuratore dell'attaccante del Napoli, ci ha tenuto a chiarire che al momento non si parla di mercato: "Non è il momento di ascoltare tante stronz...te. Un punto alla testa del campionato e si parla per infastidire. Il Napoli è davanti ad una possibilità importante per vincere lo scudetto, restiamo uniti". Al momento quindi la cessione a giugno di Gonzalo Higuain resta una stronz..ta.

KALINIC - Nel frattempo però, un altro procuratore, questa volta quello di Nikola Kalinic, Tomislav Erceg, non ha escluso in alcun modo la possibilità per il croato di giocare al San Paolo il prossimo anno. "Kalinic l'anno prossimo al Napoli? Non so...non è giusto parlare adesso di mercato, deve rispettare la fiducia accordatagli dalla Fiorentina", ha detto il suo agente nelle scorse ore ad una radio napoletana (clicca qui per leggere). Ma le frasi che fanno sognare i tifosi azzurri sono quelle che lo stesso Erceg ha rilasciato precisamente un mese fa, il 27 gennaio, a Kiss Kiss Napoli: "Il Napoli? E' normale che faccia piacere l'interesse di un club così prestigioso come quello partenopeo. Un futuro a Napoli? Mai dire mai nel calcio! In fondo siamo di Spalato, città che somiglia molto a Napoli per modo di vivere e di intendere la vita. Siamo vicini ai napoletani sotto tanti punti di vista. Per questo dico mai dire mai".

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