Calciomercato Napoli. In attesa di capire il futuro di Victor Osimhen, il Napoli sonda il terreno a caccia del possibile erede. La richiesta di Antonio Conte è quella di un centravanti fisico, abile spalle alla porta e capace di agire da raccordo tra i reparti. L'identikit porterebbe a quel Romelu Lukaku tanto caro al tecnico salentino, ma al momento le richieste del Chelsea (niente prestito) e l'alto ingaggio del belga sembrano un muro insormontabile per il club di De Laurentiis.
Mettendo dunque (momentaneamente) da parte Big Rom, sembrerebbero essere due i nomi caldi per il Napoli: Artem Dovbyk e Santiago Gimenez. Proviamo ora a confrontare questi due giovani centravanti in rampa di lancio, entrambi autori di un'ultima incredibile stagione.
Il corazziere ucraino di 26 anni si è laureato Pichichi dell'ultima Liga: centravanti dotato di un gran fisico, regge l'urto facilmente contro i difensori avversari anche se raddoppiato. Nell'ultima stagione ha segnato 25 gol in 41 presenze, sfornando anche 10 assist per i compagni al Girona.
Piede mancino, 1,90cm, è molto abile nel far salire la squadra spalle alla porta: la velocità, invece, non è il suo punto di forza seppur in progressione tiene botta grazie alle lunghe leve. Dove è letale, però, è negli ultimi 16 metri: in area di rigore è stato più volte un fattore, dimostrando freddezza e lucidità anche sotto pressione. Segna praticamente in tutti i modi: gioco aereo, di sfondamento, di precisione con un'ottima tecnica di calcio, oppure grazie al perfetto timing nell'attacco alla profondità.
Nonostante la mole non è un attaccante statico: riesce ad essere sia centravanti "boa", sia a creare spazi per gli inserimenti dei compagni di squadra. Il dubbio più grande resta quello relativo alla carriera: è al primo vero exploit della carriera, saprà ripetersi? Le caratteristiche per essere un centravanti "contiano" ci sono tutte.
Più giovane rispetto a Dovbyk (classe 2001, 23 anni), anche per lui numeri impressionanti nell'ultima annata in maglia Feyenoord: a referto 26 gol ed 8 assist in 41 presenze (in campionato sono 23 marcature in 30 partite). Meno "ariete" con 1.83cm, ha dalla sua una più vasta mobilità offensiva che però non gli preclude l'essere letale in area di rigore.
Attaccante caparbio e al tempo stesso molto dotato tecnicamente con il suo mancino: legge bene lo sviluppo dell'azione e riesce ad essere perfetto raccordo per i compagni, è rapido a ricevere la palla spalle alla porta e girarsi, puntando il portiere o smistando la sfera sugli esterni. E' un centravanti di manovra e meno statico, ma come detto in area è devastante: ha un'innata abilità a costruirsi il tiro negli ultimi 16 metri, combinato ed un'eccellente senso della posizione e del "vedere" la porta.
Mobile e molto intelligente tatticamente, non soccombe al duello fisico anche se non è la sua arma principale. Finalizzatore, ma anche aggregante di gioco arretrato grazie al suo dinamismo perenne: è letale nell'attacco al primo palo, mentre nel gioco aereo si fa rispettare ma paga la stazza non proprio da "gigante". Dalla sua, tra l'altro, ha anche il doppio passaporto messicano ed italiano.
Dovbyk, Santiago Gimenez o un altro nome? Il Napoli sfoglia la margherita: la caccia al sostituto di Osimhen prosegue.