Ultime calcio Napoli - Aurelio De Laurentiis, patron della SSC Napoli, presente al convegno dal ritiro del Napoli ha risposto ad alcune domande:
"Smart-working per Mertens e Insigne? Impossibile! Il calcio italiano va rivisitato con regole diverse. Va ristabilito il rispetto dei tifosi con il campionato che deve diventare priorità. Ceferin dovrebbe esistere in funzione dei paesi in cui si gioca a calcio, non viceversa. In Francia si sono riformati focolai di Covid, come in Spagna. Servirà capire alla ripresa del lavoro cosa succederà. Il vaccino è ancora lontano, anche se esistono tre varianti. Io devo lavorare per la Nazionale o per i tifosi napoletani? Dobbiamo ripartire quando tutto è sereno e sanificato. Ieri c'erano casi alla Roma, ripartire con gli stadi chiusi è autocastrazione. Non siamo stupidi. La serie A, a parte il Napoli, ha molti debiti, 4 miliardi di debiti. Il calcio va rifondato. I bambini sono diventati psicopatici con gli eGames. Quando mi sono battuto per i 5 cambi o per avere tutti in panchina, avevo ragione. Ho anche detto che serviva un terzo sponsor per avere altre entrate, tutti si sono adeguati. Veltroni, nel 1996, durante un governo Prodi, stabilì che le società di calcio diventassero società per azioni con finalità lucrativa. Poi è arrivato Platini con FPF per partecipare alle coppe europee. Angelo Caruso, il sindaco di Castel di Sangro, sa fare politica ma anche impresa".