Calciomercato Napoli - Alessio Zerbin, attaccante del Napoli in prestito al Frosinone, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, della quale vi proponiamo uno stralcio.
La stagione dopo il debutto a Gozzano, a dicembre la prese il Napoli per 190mila euro più bonus. A Napoli è stato un anno e mezzo: giocava in Primavera e si allenava con Sarri.
«Un salto che non si può descrivere, sembrava un altro sport. Ed è stato nel Napoli più bello. Mi allenavo con Mertens, Insigne, Callejon... Con loro è più facile, non sbagliano un passaggio, ho imparato tantissimo. Mertens una mattina si è fermato a insegnarmi a calciare, consigli che non dimentico»
Da luglio è a Frosinone e al debutto ha segnato a Buffon. Sembra che il Napoli in estate la voglia riportare a casa.
«Il direttore Giuntoli mi ha fatto i complimenti, mi ha telefonato anche dopo Pisa, ma per il futuro è presto. Certo, un giorno mi piacerebbe giocare a Napoli, l’ho sempre detto: il progetto su di me era quello e io ci lavoro per tornare a vestire quella maglia»
Al posto di Insigne?
«Il ruolo è quello, ma è dura. Lui è un campione. E poi è simpatico, coinvolgente con i giovani. Un giorno, dopo una partitella persa, per punizione mi hanno fatto buttare in una pozzanghera e lui mi ha preso a pallonate. C’è un video divertente...»
Il «tiraggir» di Pisa l’ha imparato da lui?
«Secondo me quello di Monza è stato ancora più bello. Ma partendo da sinistra e giocando a piede invertito è naturale calciare così. Lui però fa sempre gol, io ci provo»