Nel corso della sua intervista al Corriere dello Sport, Walter Zenga ha parlato anche del suo rapporto con Sinisa Mihajlovic e Mario Sconcerti, dedicando poi un pensiero anche a Gianluca Vialli che sta lottando contro un tumore.
«Piangere da solo è la cosa che mi riesce meglio ultimamente. Ho versato tante lacrime per Sinisa e continuo a pensare a Luca, a Stefano (Tacconi, nda) che non è ancora uscito dall’ospedale. Più p assa no gli anni e più aumentano le occasioni di sofferenza. Sarà anche naturale, è vita, ma quando ti ci ritrovi dentro è sempre oltre . Certi dolori ti portano a riflettere sull’atteggiamento da tenere nei confronti delle cose, a dividere le situazioni e le incazzature in evitabili e inevitabil i . Poi succede c he la quotidianità ti travolge e torni a ripetere gli errori e a prendertela anche per le stupidaggini. ..
Io la prima brutta botta l’ho ricevuta nel 2005, quando morì mio padre . Riuscii a vederlo soltanto all’ultimo perché in quei giorni allenavo la Steaua Bucarest e ero impegnato a Bilbao il mercoledì e in campionato il sabato. Partii la domenica mattina e ebbi la possibilità di trascorrere soltanto poche ore con lui... (prende una lunga pausa). Certo, quando però penso a Luca…».
Quando pensi a Luca
«Vengo travolto dai ricordi. (Un sorriso accompagna il racconto) . Prima trasferta negli Stati Uniti con Sacchi. A l lenamento finito , gli spogliatoi americani hanno, o avevano, l e docc e a ombrello. Siamo sotto io, Luca e Arrigo. A un certo punto Luca si gira verso di lui e fa : “Arrigo, mi passi lo shampoo?”. Io sono stato fatto fuori subito, Luca qualche tempo dopo». (Adesso ride di gusto e prosegue). « Quando eravamo insieme nell’Under 21 di Vicini Luca stava c on Giovanna, la prima fidanzata. L e firmava le giustificazioni per farla uscire dalla scuola… Quanto tempo…».