Setien come Sarri: qualunque cosa faccia non va bene. Il Mattino: sulla panchina del Barca tra dubbi e gaffe

Ultime calcio Napoli - Quique Setien è un po' il Maurizio Sarri della Liga. Qualunque cosa faccia, non va bene. Una specie di calimero in salsa catalana, perché per la stampa e per tutti quelli che bazzicano nel club è una specie di re Travicello, sopportato a mala pena da chiunque da queste parti e destinato a fare fagotto il prima possibile.

Setien

Come riporta Il Mattino:

"Insomma, ha una specie di data di scadenza sulla panchina, l'uomo che doveva riportare il calcio di Guardiola al Camp Nou. Dopo il secondo posto alle spalle del Real Madrid, confida nella resurrezione in Champions. E la resurrezione passa sulla pelle del Napoli. Ne è talmente convinto che si lascia andare persino a un pensiero forse azzardato: «Dembélé ha recuperato ma preferisco non rischiarlo e tenerlo per Lisbona». Verrebbe da dire: auguroni! «Més que un club» recita lo slogan della casa. Vero, però qualche gaffe la fanno anche gli intoccabili. Perché decidere di mandare in conferenza Sergio Busquets che la sfida la guarderà dalla tv perché squalificato non è proprio un bel gesto. In ogni caso basta Setien".