Ultime calcio - Trattata troppo spesso come una modesta medaglia di consolazione, da piazzare chissà poi perché in coda a ogni ordine d’importanza, la Coppa Italia ottiene oggi la sua onesta e meritata rivincita. Un po’ perché per spinta governativa s’è scelto di ripartire da lei e dalla diretta Rai dopo la lunga notte del lockdown, offrendole quindi enorme visibilità e una formidabile carica simbolica.
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Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera:
"Un’estate fa Kalidou Koulibaly valeva 110 milioni. De Laurentiis ha detto molti no. Salvo poi probabilmente pentirsene quando il gigante senegalese ha iniziato a infilare un errore dietro l’altro. Cose non da lui. Il suo blackout tecnico al Napoli è costato moltissimo nella prima parte di stagione. Gattuso ci ha lavorato a lungo, soprattutto sotto l’aspetto mentale. I progressi, assicurano da Castel Volturno, si vedono già. Vediamo. Lo stesso si dice ad Appiano Gentile su Christian Eriksen, il trequartista che da gennaio doveva far svoltare l’Inter. Forse non ne ha avuto nemmeno il tempo, fatto sta che il suo segno ancora non s’è visto. Conte punta sul suo estro per scardinare lo schermo difensivo del Napoli, che parte però dal preziosissimo gol di vantaggio dell’1-0 di San Siro. L’equilibrio sarà sottilissimo, vietato fallire. Il bello della Coppa della rinascita è che siamo già al dentro o fuori. Bentornato pallone, sei mancato".