Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi più interessanti evidenziati da CalcioNapoli24.
Sono davvero tanti gli argomenti che ha toccato Giacomo Raspadori al Corriere dello Sport. Il jolly offensivo di Luciano Spalletti ha parlato della scelta di venire a giocare nel Napoli e non solo.
Raspadori ha risposto così sulla decisione di firmare per il Napoli questa estate:
"È stata una mia scelta precisa, sollecitato da ciò che mi dicevano Giuntoli e Spalletti: se mi passa la battuta, mi misero in mezzo, ero felicemente frastornato dalle loro parole, coglievo la fiducia. Non potevo sbagliarmi, non mi sono sbagliato. Il destino mi ha voluto a Napoli ed io non posso che esserne fiero. Era un’occasione da cogliere per me, perché io ho avuto modo di crescere guardando il Napoli di Sarri, impressionato sostanzialmente dalla natura stessa di un club che ha sempre avuto una filosofia diretta con lo spettacolo. Sa che io mi ci vedevo dentro questa squadra?"
Il club del presidente Aurelio de Laurentiis l'ha pagato30 milioni dal Sassuolo. Una cifra importante che però non spaventa Giacomo:
"Se lei si riferisce alla cifra spesa dal Napoli per acquistarmi - dice Raspadori - non mi spavento. Conosco ormai le dinamiche del mercato, so che può succedere - e con me è capitato - e che ci sono anche somme più rilevanti a definire certe operazioni. Fa parte del gioco. E stupirmi non avrebbe senso. Anzi, quasi quasi le dico che sono orgoglioso".
Sul sogno scudetto Raspadori non fa tanti giri di parole:
"Sarei un bugiardo se fingessi distacco. Ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse".
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