Morte Maradona, Repubblica: ucciso da un cocktail di farmaci, si aggrava la posizione di due medici!

Morte Diego Armando Maradona - L'argentino dall'ultima ricostruzione potrebbe essere morto a causa di un micidiale cocktail di psicofarmaci, e gli inquirenti lavorano come se fossero davanti a un delitto. E' la notizia rimbalzata ieri, che quest'oggi analizza l'edizione cartacea di Repubblica:

"I magistrati di San Isidro, che hanno indagato i due medici, hanno stabilito che la terapia al momento della morte non prevedeva cure per il cuore (ma Diego era un cardiopatico grave), bensì due tipi di antiepilettici, un antipsicotico, un antagonista di oppiodi inibitore del desiderio alcolico, un antidepressivo e un farmaco per la schizofrenia e il disturbo bipolare. Il sistema cardiovascolare potrebbe non avere retto: i giudici hanno chiesto ai periti che stanno analizzando i campioni organici di valutare con particolare attenzione l’aspetto della conduzione elettrica del cuore. Si aggrava intanto la posizione del neurochirurgo Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov, che firmarono le dimissioni di Maradona dalla clinica Olivos dopo l’intervento al cervello: il capo d’imputazione potrebbe mutare, da omicidio colposo a omicidio con dolo eventuale. Sono state richieste perizie tossicologiche supplementari, il cui esito non si avrà prima di una settimana".