Ultime calcio - Spunta la prova regina dell'esame «farsa» sostenuto da Luis Suarez lo scorso 17 settembre all'Università per stranieri di Perugia. Un esame, per la procura guidata da Raffaele Cantone, praticamente imparato a memoria grazie ai documenti inviati al fuoriclasse uruguaiano nel corso di quelle che sarebbero dovute essere ore di corso intensivo online.
Suarez
Come riporta Il Mattino:
"«Mi chiamo Luis e sono nato a Salto, in Uruguay. Io faccio il calciatore da 15 anni. Gioco spesso alla Playstation. Mi piace molto stare in compagnia dei miei amici per bere il mate. Mi piace fare il barbecue con la famiglia. L'esame di italiano mi serve per il mio lavoro». Così ha risposto Suarez alla prima parte del suo esame di 20 minuti alla Stranieri per ottenere il livello B1 necessario per la cittadinanza che gli serviva per andare alla Juventus. Le domande e le risposte? Le aveva sul suo computer già dal 10 settembre, inviate dalla professoressa Stefania Spina, indagata e sospesa per otto mesi insieme alla rettrice Giuliana Grego Bolli, al dg Simone Olivieri e all'esaminatore Lorenzo Rocca. Ecco la prova regina, trovata dalla procura e riportata nella richiesta di arresti domiciliari, poi trasformata in sospensione dal gip - nel computer della Spina. E pure all'interno della memoria del suo cellulare, per aver inviato lo screenshot che provava il reato di rivelazione di segreti d'ufficio a un altro professore. Dal pc della professoressa - impegnata su richiesta del dg a tenere un corso full immersion a Suarez per farlo passare dal «non spiccica na parola» a un B1 - nei giorni successivi, l'11 e il 12, sono poi partiti gli altri pdf con le successive parti dell'esame, che il calciatore avrebbe dovuto imparare a memoria per superare la prova"