Ultime notizie Napoli calcio. Oggi La Repubblica in edicola affronta i cambiamenti introdotti nel calcio italiano da quando è stata ufficializzata la regola delle cinque sostituzioni, che ha esteso i tre cambi tradizionali. Secondo il quotidiano di Napoli, la regola ha significato un vantaggio enorme, specie per le squadre che possono contare su una rosa lunga e completa, come il Napoli: "Non più riserve, ma una specie di squadra B".
La regola dei 5 cambi è ormai un must. Sarà presente anche ai Mondiali 2022 in Qatar e con ogni probabilità dovrà adeguarsi anche la Premier League, unica federazione ancora restia al cambiamento.
Tra le squadre che hanno approfittato di più di questo cambiamento, ci sono Inter, Atalanta, Venezia, Verona e Salernitana, ma anche Udinese e Torino. Ci sono squadre che invece hanno utilizzato poco i cinque cambi: ad esempio Spezia, Sampdoria e Juventus. "E forse non è un caso che due dei tre allenatori più conservatori - Thiago Motta e Massimiliano Allegri - non allenassero dal 2019, prima della pandemia".
Gli unici calciatori che in Serie A hanno sempre sostituito un compagno sono due numeri nove, Scamacca e Petagna: 7 su 7 partendo dalla panchina. E tra chi è entrato più spesso 8 sono attaccanti, 3 centrocampisti e 3 trequartisti. Spalletti nel Napoli ha usato questa strategia anche in chiave difensiva: contro la Fiorentina ad esempio ha sostituito Fabian Ruiz e Osimhen - centrocampista e attaccante - con Petagna e Mertens, due punte vere: un modo per tenere lontani gli avversari ed evitare la pressione alta. Il tecnico toscano è tra i sostenitori della rivoluzione. Al punto da vedere chi entra non come una semplice riserva: «Chi non si sente titolare se gioca solo nel secondo tempo non può esserlo neanche dall’inizio».