Ultime calcio - Oggi sarebbe potuto essere il giorno zero del calcio. O meglio quello del ritorno agli allenamenti. Molti presidenti di serie A, con in testa il laziale Lotito, hanno provato in tutti i modi a convincere il governo. E a dire il vero sul premier Conte erano riusciti a far breccia. Ma non è bastato. In questi giorni si sta lavorando per cercare di anticipare quel 4 maggio fissato dal Dpcm. L'obiettivo è quello di avere una deroga per far i test sierologici e le visite mediche dal 27 aprile.
Come riporta l'edizione odierna de Il Mattino:
"Obiettivo ambizioso. Certo come filtra da più parti il calcio avrebbe preferito più solidarietà dagli altri sport. E invece si è ritrovato a dover schivare diverse frecciate. Anche le istituzioni non hanno proprio teso una mano. E così il presidente Gravina si è trovato da solo a combattere. E non certo visto di buon occhio da chi i campionati li ha già fermati. Agitare continuamente lo spettro dei mancati introiti ha poi aizzato ancor di più la polemica. Ma va detto che la Figc non è proprio libera di decidere. La linea viene dettata in primis da Fifa e Uefa che nelle settimana scorse non hanno risparmiato diktat ben precisi: «Si devono concludere i campionati». Il numero uno di Nyon, Ceferin ha anche minacciato l'esclusione dalle prossime coppe europee per quelle federazioni che autonomamente decidessero di stoppare i campionati. Non a caso il Belgio ha fatto dietro front. Domani (oggi anche sono in programma colloqui) si riunisce la commissione medica della Figc che stilerà il protocollo di sicurezza, il giorno dopo c'è un tavolo di lavoro. Possibile si cerchi di stilare già un calendario. Le date sono quelle: il via l'ultimo week-end di maggio o il primo di giugno. Si giocherà ogni tre giorni, sempre di sera e a porte chiuse. L'obiettivo è terminare entro la metà di luglio".