Napoli calcio - L'Avvenire scrive su Lorenzo Insigne tra Nazionale e Napoli: "Mancini l’ha responsabilizzato, individuando nelle sue giocate il grimaldello per aprire le difese avversarie. Spalletti è andato oltre. Ne ha fatto la chiesa al centro del nuovo villaggio, un uomo-chiave per un Napoli che sta infilando un record dopo l’altro. Ma più di altri suoi predecessori, Spalletti è stato bravo a gestire le intemperanze di Insigne. Basta considerare quello che è successo domenica al Franchi, con il trequartista che – sostituito – è uscito dal campo imprecando, non ha risposto al “cinque” del suo allenatore e – coprendosi la bocca – ha sussurrato qualcosa, dimostrando di aver vissuto la sostituzione come un affronto personale, lesa maestà, certo. Finimondo? Anche no. Tuoni, fulmini e nuvole nere? Macchè. Poteva nascere un caso, ma tutto è stato risolto – da Spalletti – in una sola battuta. «Insigne l’ha presa male? Allora vuol dire che lo farò giocare di più». Caso chiuso, cielo azzurro sopra Napoli"