Notizie Calcio - I fantasmi che hanno popolato la mente di Kalidou Koulibaly sono stati tanti. Sabato sera il difensore senegalese si è visto cadere il mondo addosso quando al 92’ della sfida allo Stadium ha segnato nella sua porta. In quel campo un anno e mezzo fa era stato protagonista assoluto del successo azzurro con un colpo di testa impressionante che beffò la Juventus. Sembrava fatta per andare a vincere il campionato ed, invece, alla fine il titolo andò sempre alla Signora. Ha ricevuto attestati di stima da parte di tutti KK. I tifosi sono stretti attorno a lui e tanti compagni di squadra lo hanno sostenuto con messaggi importanti. Tecnicamente, tra Fiorentina e Juventus, ha sbagliato tanto. Ma questo non significa che va messo in croce. Sicuramente il fatto che sia tornato il 14 di agosto non lo ha aiutato fisicamente. Molto probabilmente avrebbe avuto bisogno di tempo per allenarsi bene e mettersi al passo dei compagni ma come si faceva a lasciarlo fuori per due incontri così importanti. Se Ancelotti avesse deciso di lasciarlo in panchina si sarebbe gridato allo scandalo. Sono stati incidenti di percorso che saranno presto dimenticati. Non è un caso che Kalidou abbia rinunciato alla Nazionale per rimanere a Castelvolturno per allenarsi con il gruppo rimasto agli ordini del tecnico di Reggiolo. Avrebbe potuto strafregarsene ed, invece, ha fatto una scelta importante.
VOGLIA DI RINASCITA. È arrivato il momento di scacciare i fantasmi. Una domenica di passione ci può pure stare. Ma poi basta. Ed, infatti, ieri mattina il calciatore ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro a tutti attraverso il suo profilo Instagram: «Sport e vita sono anche dolore. L’importante è rialzarsi più forti: migliori», ha garantito Koulibaly. Un post che naturalmente i tifosi hanno apprezzato molto. Tantissimi i like e i commenti. Che il diretto interessato ha apprezzato molto. E non potrebbe essere diversamente. Il popolo partenopeo, comunque, neanche a caldo si era scagliato contro di lui. Certo c’è rimasto male per la sconfitta contro la nemica di sempre ma non sarebbe stato giusto mettere in croce un calciatore che si è legato tantissimo ai colori azzurri. Nonostante le molte richieste arrivate non è mai andato da De Laurentiis a chiedere di voler andare via. È rimasto al suo posto per cercare di vincere qualcosa di importante con il Napoli. Per lui ci saranno due settimane a disposizione per ritrovare la forma fisica e mentale prima di scendere nuovamente in campo contro la Sampdoria e con il Liverpool poi in Champions League. Cè ancora tutto in gioco, non è stato messo nulla in discussione. Anzi, meglio che queste difficoltà ci siano state dopo due giornate di serie A che nel momento topico della stagione. Adesso si può rimediare tranquillamente senza dimenticare che Koulibaly non è un cyborg ma resta un campione affermato che va sempre sostenuto e tutelato da tutti.