Mertens è tra i 30 candidati al Pallone d’Oro con 30 gol e 16 assist perché bisogna aggiungere il bottino contro Grecia, Estonia e Gibilterra. Le due reti con i Diavoli Rossi sono le uniche messe a segno non da centravanti, la posizione che l’ha portato tra i più grandi al mondo, così come recita la definizione di France Football: «Per la sua straordinaria efficacia sotto porta. Il Napoli è riuscito a crescere nonostante l’addio di Higuain e gli infortuni di Milik ed ha trovato un grande finalizzatore in Dries». In maglia azzurra Mertens ha realizzato 77 reti, 27 in meno rispetto a Cavani che nel 2013 fu candidato per il Pallone d’Oro. Il Matador e «Ciro Mertens», due storie completamente diverse con degli aspetti in comune: la migrazione dalla fascia al centro dell’attacco e l’istinto animale per il gol. Nella stagione della candidatura per il Pallone d’Oro, Cavani realizzò 41 reti nel Napoli. Era la prima volta che un giocatore in maglia azzurra aspirasse ad un premio così importante, Maradona non ha mai vinto il Pallone d’Oro perché a quei tempi i sudamericani ne erano esclusi. Dopo il Mondiale del 1986 ne inventarono uno alla carriera per lui che poi fu rubato nell’89, durante l’assalto al Banco di Napoli. Lo riporta Il Corriere del Mezzogiorno.