Napoli - Solo con un progetto condiviso la Serie A potrà portare avanti le riforme di cui ha bisogno, con la parola chiave che diventa «sostenibilità». Per questo i club hanno accantonato temi che potevano essere motivo di tensione e hanno invece pensato a un’agenda del prossimo futuro, come racconta la Gazzetta.
"Individuare le tematiche più urgenti, ritrovare un’unità di intenti che possa far proseguire i lavori, accelerare il processo di riduzione dei costi. Il calcio ha più che mai necessità di rinnovarsi. Tetto salariale, nuovi modelli di contratto per i giocatori fino, ovviamente, ai fondi e a una nuova struttura della Lega. E magari del campionato, visto che è riemerso il tema dei format, con l’idea della riduzione del numero di squadre di A. Valorizzare il brand della Serie A è un obiettivo dei fondi interessati a una quota di minoranza della Lega: i dissidenti più accesi restano Lotito, De Laurentiis e Barone per Lazio, Napoli e Fiorentina"