Secondo l'edizione di oggi del Corriere dello Sport, questa volta sembra proprio che ci siamo: Faouzi Ghoulam corre verso il rientro in campo, e dunque alla vita per un atleta, per un calciatore, dopo un’assenza prolungata di oltre 150 giorni. Per la precisione: 154 oggi; 159 venerdì, ovvero la data della trasferta di Verona e del prossimo obiettivo del mancino rimasto senza calcio per un’incredibile serie di colpi di sfortuna. Già, è soltanto di certi argomenti poco piacevoli che s’è parlato da troppo tempo a questa parte: la rottura del crociato e della rotula, la caduta a picco, i tentativi di risalita e poi un’ulteriore collezione di infortuni che in questa stagione gli hanno consentito di mettere insieme appena 5 presenze. Ora, però, sembra che il vento sia cambiato: anche l’ultima settimana lo ha visto protagonista di un super lavoro in allenamento, reattivo e anzi esplosivo, e ormai il fisico risponde e la gamba va. Alé: non resta che tornare a giocare. Finalmente.
Da quando è rientrato in gruppo Faouzi ha seguito una tabella utile ad accelerarne il completo reinserimento: che in sintesi significa la possibilità di rientrare tra le alternative, tra le scelte di formazione. Con il Toro, in occasione dell’ultima al San Paolo di otto giorni fa, aveva tra l’altro cominciato anche a riscaldarsi, salvo poi riaccomodarsi in panchina per sopravvenute necessità di sorta. Nella settimana appena conclusa, poi, ha forzato, ancora di più, fino a confermare notevolissimi progressi di carattere atletico: ora serve il ritmo-partita. E in questa chiave la trasferta di venerdì a Verona, o magari la prossima con la Spal in casa considerando che è fuori dalla lista Champions, potrebbero segnare il suo rientro dopo 27 partite di assenza. Ghoulam ci spera. Anzi, questa volta ci crede.