SERIE A - L'edizione odierna di Gazzetta scrive sul clima teso in casa Juve: "La società difende l’allenatore (pur non considerandolo esente da colpe: i suoi continui, e spesso infruttuosi, esperimenti non sempre sono stati apprezzati) ma tende a essere molto meno morbida con i giocatori, accusati di metterci poca testa e altrettanto poca personalità. Di sicuro l’armonia non regna sovrana, anche all’interno dello staff tecnico: da una parte c’è Pirlo con i fedeli collaboratori Baronio e Gagliardi, dall’altra Tudor, vice di nome ma non di fatto, finito ai margini per divergenze di vedute e per non essersi integrato con il team «moderno» (così lo definì il presidente) portato alla Continassa dal Maestro"