Ultimissime Napoli - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riassume le principali novità introdotte dall'IFAB
"L’ultimo Board ha introdotto raccomandazioni che hanno un destinatario implicito ma ben preciso: la Premier. Qui di fatto l’arbitro non va mai al video, lasciando che a decidere sia il Var. Problema 1: si perde la centralità del suo ruolo. Problema 2: la Premier è il torneo più visto nel mondo e quindi “fa” tendenza (sbagliata). L’invito, per gli arbitri, è andare sempre al video in situazioni interpretabili soggettivamente (fallo da contrasto, mani, interferenza sul fuorigioco...), mentre nei casi oggettivi (linea del fuorigioco, fallo dentro o fuori area di rigore...) è sufficiente il controllo del Var".
"È la situazione che si presta a tante interpretazioni. Il Board precisa che:
1) per distinguere il braccio dalla spalla si faccia riferimento all’ascella;
2) in caso di “mani” dell’attaccante, anche se involontario, è sempre fallo se causa o favorisce un’occasione da gol, ma non lo è se l’occasione non è conseguenza immediata del “mani”;
3) il tocco volontario di mano di un difensore tiene o rimette in gioco un attaccante"
"Se il portiere commette “invasione”, mettendo in campo i due piedi, e para, il rigore va ripetuto. Invece, nel caso in cui la palla vada fuori, sul palo o sulla traversa, sarà l’arbitro (magari con l’aiuto del Var) a decidere se l’“invasione” è stata decisiva o meno. Se il portiere “invade”, la prima volta è richiamato a voce, la seconda ammonito, la terza espulso. Il Board conferma che eventuali cartellini presi durante i tiri dal dischetto dopo i supplementari non si sommano a quelli in partita. In breve: un “giallo” in partita e uno ai rigori dopo il 120’ non fanno espulsione"