NAPOLI - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive di Andrea Agnelli e della Superlega: "Dalle trattative nell’interesse generale della Lega (anche come membro della commissione interna che negozia con i fondi), il numero uno Juve si è staccato poco dopo: fino ad arrivare a una posizione dichiaratamente ostile ai fondi. Nella lettera con cui, insieme ad altri sei rappresentanti di club, ha sfiduciato il presidente di Lega Dal Pino (ideatore dell’affare in favore della comunità della A) scrive che il tema relativo ai private «era manifestamente esaurito in occasione dell’assemblea del 4 febbraio». I fondi avrebbero dovuto gestire i diritti tv della A e una clausola dell’accordo preliminare prevedeva che le società si impegnassero per dieci anni a non appoggiare nuove manifestazioni come la Super Lega: il campionato avrebbe di conseguenza perso appeal. Così si spiega il dietrofront di Agnelli: la Super Lega che sta sponsorizzando aiuterebbe gli interessi del suo club (la Juve) più che quelli comuni della Serie A. Un torneo parallelo tra alcune delle squadre più blasonate d’Europa porterebbe soldi solo nelle casse delle società coinvolte"