Ultime notizie Bari - «Al momento non mi è permesso di arrivare in A con il Bari, posso solo restare in B. Dovessimo salire in A, dovrei trovare un fondo, un privato. Per ora è questo il nostro destino». Alla vigilia della discussione, da parte della corte federale, del ricorso presentato dal Bari contro lo stop alle multiproprietà nel calcio a partire dal 2024, Luigi De Laurentiis torna a discutere anche di questo tema ai microfoni di Fortune Italia, nel contesto di una diretta Instagram:
«à molto vincolante questo veto per noi. Lo sapevamo quando abbiamo rilevato il titolo sportivo, ma volevamo portare il Bari dove merita e trovare la giusta partita per la chiusura del cerchio. Rappresento una piazza molto importante. Il Bari, così come il Palermo o il Catania, è una realtà con un tifo fortissimo, un bacino dâutenza che conta. Sono brand che hanno conosciuto la serie A per tanti anni, aggiungendo ricchezza al Paese. La serie A, più piazze rilevanti ha, più acquista potere. Anche le piccole possono scrivere bellissime favole, ma non câè dubbio che le grandi piazze facciano bene al movimento. La prossima stagione sarà molto interessante, con tante grandi squadre che renderanno più forte lâattenzione per un torneo già ora venduto in America e Indonesia».
L'edizione odierna del Corriere della Sera nell'edizione di Bari, svela l'obiettivo di Luigi e Aurelio De Laurentiis:
Nellâottica di quella partita lâobiettivo è andare a segno, prima o poi. Sarà difficile, il percorso sembra essere in salita, oggi potrebbe iniziare un braccio di ferro che si preannuncia lungo, con sentenze e ricorsi a catena. Lâobiettivo dei De Laurentiis è quello di allungare i tempi del no alle multiproprietà in una stessa categoria. Dallâoggi al domani â è il cuore della strategia biancorossa â è stato imposto un divieto che allâepoca dellâacquisizione del club non câera. Un cambio di rotta rispetto al quale i De Laurentiis si sentono penalizzati.