Serie A - Luca Richeldi, membro del Comitato tecnico e scientifico per l’emergenza coronavirus, presidente della Società italiana di pneumologia e direttore del Dipartimento di pneumologia del policlinico Gemelli di Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: "Un Cristiano Ronaldo non lo rischierei. Bisogna pensarci bene, perché anche l’atleta professionista se colpito da una forma grave di Covid rischia di non tornare quello di prima. Nessun club consiglierebbe a Cristiano Ronaldo di praticare sport estremi. Qui vale lo stesso ragionamento. Perché se una persona normale riesce a far entrare nei polmoni massimo due litri di ossigeno, un atleta arriva a 4-5. E con una fibrosi la riduzione del volume polmonare colpisce più quest’ultimo"