Notizie coronavirus - Come si legge nell'edizione odierna de La Repubblica, la Fase 2 rischia di mandare in tilt il trasporto pubblico viste le distanze da rispettare tra i viaggiatori:
"Dal 4 maggio potrà viaggiare solo il 25 per cento degli utenti. A bordo dei trasporti pubblici bisognerà garantire il distanziamento, i calcoli parlano di una persona al metro quadro. Un programma che fa tremare i polsi, considerata la vasta affluenza e i ben noti problemi di mobilità cittadini. Con le nuove regole sono 100 i passeggeri consentiti a bordo di ciascun treno della Linea 1 della metro invece degli 800 abituali, 20 a bordo dei bus, 40 sulle funicolari. Stessa situazione in Circumvesuviana. Su 396 posti per treno, dal 4 maggio saranno occupabili solo 102, di cui 60 seduti.
Stesse misure di contenimento ferree anche sulla Linea 2 della metropolitana che nel lockdown ha dimezzato le corse e si prepara a nuovi piani per garantire il distanziamento. Trenitalia pensa a sedili da inibire ai passeggeri, percorsi dedicati per discesa e salita dai treni, obbligo di mascherine e guanti per passeggeri e personale, biglietti da vendere online, uso del termoscanner per l’accesso alle stazioni. Su tutto, si fa appello alla responsabilità dei viaggiatori. Uno scenario molto complesso, quello dei trasporti, il vero nodo del rientro alla pseudo- normalità della Fase 2. Una prospettiva che, oltre a essere difficile da gestire e da tollerare per gli utenti, rischia di abbattersi come una mannaia sulle società di trasporto, sull’orlo di una crisi finanziaria epocale".