Napoli - L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive su Lozano: "«Chucky accorcia». «Dai Chucky, su attaccalo». «Chucky fatti vedere». La voce roca di Rino Gattuso ha rimbombato così per un’ora sugli spalti vuoti del Dall’Ara. Lui, il Chucky, al secolo Hirving Lozano, ha dato tutto in campo per seguire le indicazioni del suo allenatore, che per la prima volta lo schierava titolare in campionato. E se c’è un gesto che è rimasto fissato nella mente, non sono state le due conclusioni del messicano ma un paio di scivolate in fase difensiva per contrastare il terzino che spingeva, Mbaye. È questo lo spirito di sacrificio di squadra che chiede l’allenatore, perché per ottenere dei risultati bisogna lavorare di gruppo. Un concetto che forse non era chiarissimo a Lozano, che alla vigilia della finale di Coppa Italia fu mandato a farsi la doccia da un Gattuso che non concepisce allenamenti a ritmo ridotto. Sembrava la fine, invece da lì si è cominciato a vedere un Chucky diverso, efficace, voglioso di emergere".