Tre errori condannano il Napoli di Gattuso, l'Inter passa al San Paolo e raggiunge la Juventus. Lukaku (doppietta) e Lautaro sembrano inarrestabili al cospetto della retroguardia azzurra. In fase offensiva, invece, il Napoli spreca troppo. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno.
La sconfitta è netta, ma il Napoli – 18 punti sotto al via – non sfigura contro l’Inter. Dimostra invece di non esser più una squadra allo sbando, ma con un ordine mentale e una condizione fisica decisamente migliore rispetto alle ultime apparizioni. Nervosismo e imprecisione accompagnano ogni azione azzurra, anche se la squadra non dà mai segnali di resa. La traversa di Insigne su punizione (tra i migliori) è il segnale che il Napoli non vuole lasciare il campo con uno svantaggio ampio. Il pubblico intuisce che qualcosa è cambiato e assiste con partecipazione a ogni tentativo di ribaltare un’altra serata nera. Non ci riesce ma almeno la partita contro l’Inter restituisce qualche consapevolezza in più. Gattuso non ha voglia certo di sorridere ma da uomo di campo sa che qualcosa nella sua squadra è cambiata. Diverso è lo spirito, l’atteggiamento e la voglia di dire ancora qualcosa a questo campionato che non può certo essere finito a inizio anno, sebbene l’andamento della stagione fino ad ora geli gli entusiasmi: al San Paolo il Napoli non vince praticamente da tre mesi.