Pierluigi Casiraghi, ex attaccante della Lazio e della nazionale italiana, segnò il gol della qualificazione al Mondiale del 1998 a Napoli contro la Russia e ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport:
«Io al massimo posso spiegare l’effetto che fa: mi ero goduto ogni momento e poi l’idea di giocare un altro Mondiale, magari per fare quel gol che mi era scappato via nel ‘94. Alla fine non ci andai, ma questo è un altro discorso...».
Altri ricordi?
«Il boato del San Paolo quando segnai: impressionante».
Il boato di San Siro com’è?
«Se è pieno come sarà lunedì prossimo, impressionante. Ci abbiamo già guadagnato un Mondiale, lì: non era uno spareggio, ma l’1-0 con il Portogallo (novembre ‘93, gol di Dino Baggio) fu decisivo».
E come la mettiamo con Immobile, Belotti e Insigne: uno deve stare fuori?
«Immobile e Belotti sono due punte centrali: in un tridente no. E no anche Insigne trequartista. Non è per forza una bestemmia rinunciare a uno in partenza: si gioca due volte in quattro giorni, dunque saranno in ogni caso tutti importanti»