Salvatore Bagni ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CN24.
Perché il Napoli si è smarrito in casa?
«Per vincere non serve solo la qualità che la squadra di Spalletti ha dimostrato di avere. Sono necessarie altre doti, come personalità, temperamento e capacità di portare a casa anche qualche risultato non giocando bene. Al Maradona, nonostante i limiti di capienza nei vari periodi, la squadra ha avvertito una pressione troppo forte. Specialmente quando doveva far risultato dopo qualche colpo importante in trasferta. Fuori casa la formazione Spalletti è sembrata più libera mentalmente. Come pure nel periodo dell’emergenza e delle assenze per la Coppa d’Africa. Non sentiva il carico di certe responsabilità e rendeva meglio».
Le responsabilità di Spalletti ?
«In campo vanno i giocatori. Un allenatore può dare indicazioni tattiche e trasmettere le sue certezze. Non può portare personalità. Alla fine però sarà comunque un gran campionato col ritorno in Champions».
Dove il Napoli nelle ultime gare è apparso in difficoltà?
«È mancata la giusta condizione atletica. Nel secondo tempo con la Roma, la squadra è stata schiacciata. Così come con la Fiorentina ha fatto fatica a coprirsi. Il Napoli era in difficoltà sul piano fisico. Nelle ultime due gare ha iniziato bene, ma poi ha regalato almeno un tempo».
Un giocatore su cui si poteva puntare di più?
«Dico Mertens. So che alla sua età forse non regge più i 90 minuti. Ma visto che Fabian Ruiz e Zielinski non sono stati brillanti ultimamente per vari problemi, al loro posto avrei inserito Mertens com una mediana bloccata con Anguissa e Lobotka. Piuttosto che schierarlo nel finale io lo farei entrare dall’inizio per sostituirlo eventualmente dopo. Dà carica alla squadra con la sua presenza in campo. In questo Napoli un trascinatore come Mertens serve molto».