Napoli Calcio - Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio:
Sconcerti
Che ne pensa delle critiche a Gattuso?
"Oggi la classifica cannonieri è dominata da quattro giocatori, uno per ciascuna delle prime quattro: Ronaldo, Immobile, Lukaku e Ibrahimovic, con quest'ultimo che ha segnato tanto nella metà del tempo degli altri. Era molto tempo che non accadeva, e significa che se i centravanti sono determinanti è cambiato il gioco: non si fa più di tutto per mandare in porta l'intera squadra, ma due-tre singoli. Il Napoli praticamente non ha mai avuto a disposizione i suoi, Osimhen e Mertens: non si può pretendere che siano insieme alle prime quattro".Dovrebbe essere più utilitarista?
"Più calabrese. Più Ringhio che un adepto del calcio spagnolo. Anche perché, opinione mia, il gioco dal basso è una bella cosa ma otto volte su dieci sei costretto a rinunciarci, perché viene meno la possibilità di avvantaggiarsi della superiorità numerica col portiere. Alla terza volta la cosa viene capita, e con un giocatore in più nel pressing non hai più la superiorità".Che momento è per De Laurentiis?
"Averne di presidenti come De Laurentiis. Insieme a Lotito è l'unico che ha una grande squadra e ci guadagna, e quando una proprietà ci riesce stanno meglio tutti. Se invece ci sono 400 o 500 milioni di debiti, un club droga il proprio mercato e rischia un tracollo. Vedo il Napoli con una fragilità intrinseca, che hanno anche altre squadre: non c'è struttura, l'unico patrimonio sono i calciatori, niente centro sportivo né stadio. La base economica è tutta sul trading, e su quello sicuramente De Laurentiis è un maestro, straordinario giocatore di poker: regge il punto come nessuno in Italia".