Ultime calcio - “Oggi forse c’è poca consapevolezza sul fenomeno pirateria, però da febbraio di quest’anno sono partite già le prime 2.300 contestazioni amministrative”. Lo ha detto il Colonnello della Guardia di Finanza Giuseppe Giulio Leo, intervenuto ai microfoni di DAZN:
“Si tratta di vere e proprie multe che possono arrivare anche sino a 5.000 euro per ciascun fruitore di questi contenuti diffusi illegalmente. La Guardia di Finanza è presente ormai dappertutto, sul web soprattutto. È necessario capire che ormai ogni azione del vivere quotidiano lascia tracce: si lasciano tracce finanziarie, sul web, e quindi nessuno può ritenersi esente da responsabilità nel caso in cui utilizzi illegalmente questi palinsesti riservati a pagamento”.
Oltre alle multe, la Guardia di Finanza, come riporta Calcio&Finanza, come Polizia Economico Finanziaria sta facendo accertamenti approfonditi per ricostruire l’intera posizione fiscale dei soggetti identificati, ricordando che in una recente operazione condotta per contrastare il fenomeno della pirateria sono stati sequestrati patrimoni per 500mila euro, auto d’epoca e di lusso che alimentano il mercato illegale. Nei giorni scorsi, il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di finanza (NSBS) e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Lecce, agendo in stretta collaborazione, hanno identificato 2.282 utenti sparsi in 80 province del territorio italiano che, utilizzando il cosiddetto “pezzotto”, ottenevano l’accesso alle reti Internet Protocol TV (IPTV) per fruire abusivamente di contenuti protetti, a danno dell’industria culturale e sportiva.