Kalidou Koulibaly,preso di mira dagli insulti razzisti dei tifosi della Fiorentina durante il match del Franchi. Il centrale del Napoli è stato letteralmente inondato da messaggi di solidarietà dai colleghi e non solo. Sono stati davvero tantissimi coloro i quali si sono schierati dalla parte del difensore senegalese. Lo stesso calciatore ha lanciato un appello sui social invitando chi di dovere a intervenire e lasciare fuori dagli stadi per sempre i razzisti.
I compagni di Koulibaly, Osimhen e Anguissa, anche loro oggetto di insulti durante Fiorentina-Napoli, sono intervenuti sulla vicenda. L'attaccante nigeriano su Instagram ha scritto: "Parlate con i vostri figli, i vostri genitori, fate loro capire quanto sia disgustoso odiare un individuo a causa del colore della sua pelle. No al razzismo". Gli fa eco il centrocampista: "È triste vedere che nel 2021 ci sono ancora persone capaci di fare questo! Da parte mia puoi insultarmi e chiamarmi scimmia, non influenzerà l'uomo che sono perché so chi sono, so da dove vengo, sono un uomo di colore, sono orgoglioso di esserlo e non cambierò mai. No al razzismo". Post social anche del cantante Clementino, dell'attore di Gomorra Salvatore Esposito - grande tifoso del Napoli - e di altri compagni di squadra: Insigne, Demme, Politano, Mertens e la moglie, Fabian Ruiz, gli ex azzurri Maggio, Andujar, Sepe, Valdifiori, la moglie di Callejon, Zedadka e Bakayoko. A questi si è aggiunto anche Mario Balotelli.
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