Ultime notizie. La lotta al Coronavirus continua su tutti i fronti: in attesa del tanto agognato vaccino, arrivano notizie di speranza grazie ad alcune cure che sembrano poter bloccare il virus. Una di queste prevede l'utilizzo di plasma iperimmune che, come riportato dal Corriere della Sera, inizia a far registrare i primi risultati positivi:
A Novara la sperimentazione è partita già a metà aprile, ma ora anche le Molinette sono pronte a utilizzare il plasma iperimmune come cura possibile per il Covid19. L’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi è ottimista e ieri su facebook ha pubblicato l’annuncio del primo guarito con questo trattamento, proprio a Novara, che prevede la trasfusione di plasma da persone guarite per trasferirlo ai pazienti che stanno lottando in terapia intensiva. Uno strumento e una speranza in più, dunque, per sconfiggere il virus.
«Finora il plasma iperimmune è stato utilizzato con uso compassionevole - ha spiegato il professor Giancarlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte Orientale e direttore del pronto soccorso all’ospedale maggiore di Novara - non dobbiamo dare o creare false speranze: non tutti sono andati in modo così eclatante. Questa non è una terapia che si compra al mercato, ed il rischio che tutti lo chiedano è molto alto» .
Certo è che, quando ha funzionato, i risultati sono stati sorprendenti: «Sono stati infusi 200 cc per volta in tre riprese. Abbiamo visto miglioramenti in mezza giornata, nel giro di sette od otto ore. Un effetto positivo c’è sicuramente. Ma c’è ancora davvero molto da capire»