Ultime calcio - Nessuno straniero può rientrare in Cina dallo scorso 30 di marzo. C'era chi, nel furoreggiare della pandemia in Italia, esultava perché lo stato cinese era il più sicuro per avere già vissuto la pandemia. Invece non c'è ancora una previsione per il ritorno degli sport di squadra, con il Governo che sta cercando di fare melina per cercare di capire quale sarà il futuro del calcio professionistico. Il ritorno in campo era fissato per 15 di aprile, poi inizio di giugno, ora non c'è ancora nessuna data, con il Wuhan Zall che è tornato a casa già da due mesi dopo l'esilio in Spagna dopo la preparazione invernale ma paradossalmente non ha il nuovo acquisto Carriço a disposizione.
Benitez
Secondo quanto riporta Tuttomercatoweb:
"Il problema è che l'ufficio visti non rilascia i documenti per entrare in Cina agli stranieri, neppure con regolare permesso di lavoro. Così, nonostante la lunga e serrata trattativa tra le parti, non c'è ancora una data per il reintegro nemmeno dei calciatori. Una situazione paradossale che è stata comunque scavalcata da Rafa Benitez, ora in quarantena in Cina, che ha sfruttato un visto antecedente noleggiandosi un aereo privato - costo 450 mila euro circa - per poter rientrare con il suo Daliang Yifang".